La Minaccia della Malattia X dal Congo: La Urgenza di Isolare l’Europa
L’emergenza sanitaria nota come “Malattia X” in Congo richiede un’attenzione immediata, non solo per il suo potenziale pandemico, ma anche per il tragico bilancio delle vittime, in particolare tra i giovani. L’articolo discute l’urgente necessità di proteggere l’Europa attraverso l’isolamento preventivo e la quarantena delle aree ad alto rischio come l’Africa.
La Malattia X: Un Bilancio Tragico
Secondo le ultime informazioni, la Malattia X ha già causato la morte di almeno 79 persone in Congo, con la maggior parte delle vittime appartenenti alla fascia d’età tra i 15 e i 18 anni. Questo dato allarmante non solo mette in evidenza la letalità di questa malattia sconosciuta ma anche come colpisce particolarmente i giovani, una popolazione demografica che generalmente affronta meglio le malattie infettive.
Il Rischio di Trasmissione
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto che l’alto tasso di interazione tra esseri umani e animali in Congo aumenta il rischio di “salto di specie”, dove un patogeno animale può infettare l’uomo. Più la malattia rimane non identificata, maggiore è il rischio che si diffonda oltre i confini nazionali.
L’Europa di Fronte alla Minaccia
Prevenzione delle Pandemie: Con la storia recente di pandemie come il Covid-19, l’Europa ha imparato quanto possa essere devastante una malattia importata. Isolare il continente dai paesi con focolai di malattie sconosciute è una misura preventiva critica.
Quarantena dell’Africa: L’idea di mettere l’Africa in quarantena non è contro il continente stesso, ma per proteggere la salute mondiale. La mobilità internazionale può facilmente diffondere patogeni attraverso i viaggiatori.
Clandestini e Malattie: Non solo la migrazione irregolare solleva questioni di sicurezza e integrazione, ma anche di salute pubblica. Un controllo più rigoroso è necessario per prevenire che l’arrivo di migranti possa introdurre nuove malattie.
Misure Proposte
Controlli Sanitari e Monitoraggio: Introdurre controlli sanitari avanzati per tutti coloro che arrivano dall’Africa, con particolare attenzione alle malattie respiratorie e altre potenzialmente pandemiche.
Restrizioni di Viaggio: Limitare temporaneamente i viaggi non essenziali verso e dalla Congo e regioni simili per contenere la diffusione.
Sviluppo di Protocolli di Emergenza: Preparare protocolli di emergenza che possano essere attivati rapidamente per qualsiasi nuova minaccia sanitaria.
Conclusione
Con la tragica perdita di vite giovani in Congo, la Malattia X non è solo un problema locale ma una potenziale calamità globale. L’Europa, con la sua vulnerabilità dovuta alla densa popolazione e alla mobilità internazionale, deve agire con decisione. L’isolamento e la quarantena, sebbene misure estreme, potrebbero essere necessarie per salvaguardare la salute pubblica europea e prevenire un’altra pandemia globale.
Non dobbiamo rifare lo stesso errore del covid: non i cittadini italiani chiusi in casa, ma gli africani chiusi in Africa. I virus, se si agisce in fretta, si fermano alle frontiere. Non si fermano chiudendo poi le persone in casa.
Malattia Misteriosa in Congo: OMS Indaga su Possibili Cause
La Repubblica Democratica del Congo è attualmente in preda a una misteriosa malattia che ha già causato diversi decessi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inviato un team di esperti sul posto per determinare l’origine di questa malattia non ancora identificata.
Ipotesi e Test in Corso
L’OMS ha annunciato che tra le possibili cause della malattia ci potrebbe essere un agente patogeno respiratorio, simile all’influenza o al Covid-19. Tuttavia, non si escludono altre possibilità, come la malaria e il morbillo. I test di laboratorio sono in corso per chiarire la causa.
Situazione Attuale
Fino ad ora, sono stati segnalati 394 casi e 30 decessi nella zona di Panzi, una comunità rurale situata a oltre 700 km dalla capitale Kinshasa. I sintomi della malattia includono febbre, mal di testa, tosse, difficoltà respiratorie e anemia.
Intervento dell’OMS
Il team dell’OMS è composto da epidemiologi, clinici, tecnici di laboratorio e esperti di prevenzione e controllo delle infezioni. Gli esperti stanno consegnando medicinali essenziali, kit diagnostici e di raccolta campioni per aiutare ad analizzare e determinare rapidamente la causa della malattia.
Rischi di Salto di Specie
Secondo Ricciardi, l’OMS ha evidenziato che in paesi come il Congo, dove c’è una continua commistione tra uomini e animali, il rischio di salto di specie è elevato. Questo fenomeno può facilitare la trasmissione di virus tra specie diverse.
Conclusione
L’OMS continuerà a monitorare la situazione e condividerà ulteriori informazioni non appena saranno disponibili. La priorità è fornire un supporto efficace alle famiglie e alle comunità colpite.
L’Italia ha attivato i controli agli aeroporti ma dimenticano barche, barchini e barchette!
Di nuovo un virus sconosciuto aggressivissimo, stavolta dai baluba?
Diranno che “avrà stato Putin”, é ovvio, e tra due settimane il vaccino sarà sul mercato ma tra 5 anni qualcuno ammetterà a mezze parole di aver fatto anche stavolta una cazzata immonda…
Lo faranno entrare il vaiRus alla di Maio sennò. La von Der pippen come intasca fior di tangenti dai nuovi vakkini?