I barbari africani hanno occupato le nostre città in nome di Allah

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By V gennaio 27, 2025 23:40

I barbari africani hanno occupato le nostre città in nome di Allah

Mai prima d’ora abbiamo visto una civiltà accogliere con tanto entusiasmo chi ha, come unico obiettivo, quello di distruggerla.






L’Invasione Culturale e la Fine del Benessere


L’Invasione Culturale e la Fine del Benessere: Un’Analisi Storica e Contemporanea

Siamo testimoni di un fenomeno senza precedenti nella storia dell’umanità: una civiltà che volontariamente apre i propri confini, esponendosi a un’invasione culturale che minaccia di sovvertire il tessuto sociale e il benessere collettivo. Mai prima d’ora abbiamo visto una nazione accogliere con tanto entusiasmo chi ha, come unico obiettivo, il diritto di preda: la cannibalizzazione del nostro welfare, l’aumento delle rapine e delle violenze sessuali. Questo scenario, sebbene moderno, trova inquietanti paralleli nella storia, che ci offrono un monito sul pericolo di sottovalutare le conseguenze di tali scelte.

Le Radici Storiche dell’Invasione Culturale

Per comprendere l’entità del pericolo che affrontiamo oggi, è necessario guardare al passato. Uno dei casi più emblematici risale all’anno 376 d.C., quando i Goti, in fuga dalle invasioni degli Unni, chiesero asilo all’Impero Romano d’Oriente. L’imperatore Valente, nella sua ingenuità, concesse loro il permesso di attraversare il Danubio e di stabilirsi nei territori romani. Tuttavia, ciò che inizialmente sembrava un atto di magnanimità si trasformò rapidamente in un disastro. I Goti, sfruttando la debolezza dell’impero, si ribellarono, saccheggiando e devastando le province romane. La situazione culminò nella battaglia di Adrianopoli nel 378 d.C., dove l’esercito romano subì una delle più umilianti sconfitte della sua storia. Lo storico romano Ammiano Marcellino descrisse la situazione con parole che oggi risuonano inquietantemente attuali:

“I Goti, accolti in territorio romano, si diedero al saccheggio e alla devastazione, dimostrando che la loro gratitudine per l’accoglienza si traduceva in una licenza per il furto e la violenza.”

Questo episodio non fu solo una sconfitta militare, ma segnò l’inizio del declino dell’Impero Romano d’Oriente, che non riuscì mai più a riprendersi completamente. La lezione è chiara: l’accoglienza indiscriminata, senza una strategia di integrazione e controllo, può portare alla destabilizzazione di un intero sistema.

Altri Esempi Storici di Invasione Culturale

La storia è ricca di esempi in cui l’invasione culturale ha portato alla caduta di civiltà. Un altro caso significativo è quello della caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel 476 d.C., quando le invasioni barbariche, combinate con una crisi interna di identità e valori, portarono al collasso di una delle più grandi potenze della storia. I Romani, una volta fieri della loro cultura e delle loro istituzioni, si trovarono a dover cedere il passo a popoli che non condividevano i loro principi e che, anzi, li sovvertirono.

Anche la caduta dell’Impero Bizantino nel 1453 offre un insegnamento prezioso. L’impero, già indebolito da secoli di invasioni e conflitti interni, cadde definitivamente sotto l’assedio degli Ottomani. La mancanza di coesione culturale e la crescente influenza di elementi estranei alla tradizione bizantina contribuirono al suo declino.

Il Parallelo con il Presente

Oggi, stiamo assistendo a un analogo scenario. Le nostre città, un tempo simbolo di sicurezza e prosperità, sono diventate teatro di crimini che minano il tessuto sociale. Il nostro sistema di welfare, progettato per sostenere i cittadini in difficoltà, è sotto attacco da chi non ha alcun interesse nel contribuire alla società ma solo nel prendere ciò che è stato costruito da altri. Questo fenomeno non è limitato a un solo paese, ma si sta diffondendo in tutta Europa e nel mondo occidentale.

Le statistiche mostrano un aumento significativo di reati come rapine, furti e violenze sessuali in molte città europee. Parallelamente, il sistema di welfare, già sotto pressione a causa di una popolazione che invecchia e di risorse limitate, è ulteriormente stressato dall’afflusso di migranti che spesso non hanno le competenze o la volontà di integrarsi nel tessuto economico e sociale del paese ospitante.

Le Parole dei Grandi Pensatori

Oswald Spengler, nel suo celebre saggio Il Declino dell’Occidente, aveva previsto che le civiltà, come gli organismi viventi, nascono, crescono e poi declinano. Secondo Spengler, il declino è spesso accompagnato da una perdita di identità culturale e da un’invasione di elementi estranei che accelerano il processo di disintegrazione.

La Necessità di Agire

Dobbiamo svegliarci dal nostro torpore culturale e politico. Non possiamo permettere che la nostra civiltà cada vittima della stessa ingenuità e mancanza di visione che ha contribuito al declino di imperi passati. È tempo di chiudere i confini, di proteggere il nostro patrimonio culturale e sociale, e di riaffermare la sovranità nazionale.

La storia ci ha dato un avvertimento; ignorarlo sarebbe un atto di autolesionismo senza precedenti. Se non agiamo ora, rischiamo di assistere alla fine del benessere e della sicurezza che abbiamo costruito con tanto sacrificio. La posta in gioco è alta, ma il futuro è ancora nelle nostre mani.


I barbari africani hanno occupato le nostre città in nome di Allah ultima modifica: 2025-01-27T23:40:24+00:00 da V
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By V gennaio 27, 2025 23:40
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell gennaio 28, 11:53

    Loro sono i BARBARI baluba e noi ci opponiamo mettendo in campo le nostre BARBIE trans: con queste premesse la vedo dura…

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