Cpi, Paesi UE firmano contro le sanzioni di Trump. Italia e Ungheria le approvano

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By V febbraio 7, 2025 17:09

Cpi, Paesi UE firmano contro le sanzioni di Trump. Italia e Ungheria le approvano

E’ lo stesso concetto di ‘indipendenza’ dietro il quale si baloccano le toghe rosse in Italia: vogliono fare i cazzi propri senza controllo democratico. Con l’aggravante che trattasi di una magistratura sovranazionale, di burocrati magari islamici che ti indagano perché sei ‘islamofobo’. Sono corti da cancellare. E’ in atto una offensiva globale contro la democrazia e la sovranità da parte delle burocrazie non elettive e quindi controllate e manipolate dall’oligarchia globale.






Scontro sulla Cpi, 79 Paesi firmano contro le sanzioni di Trump

Scontro sulla Cpi, 79 Paesi firmano contro le sanzioni di Trump

79 Paesi membri della Corte Penale Internazionale (CPI) hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere la revoca delle sanzioni imposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La dichiarazione afferma che le sanzioni aumentano il rischio di impunità per i crimini più gravi e minacciano di erodere lo Stato di diritto internazionale. Tra i firmatari ci sono Canada, Germania, Francia e Norvegia, mentre non figura l’Italia. Il governo italiano ha deciso di non firmare la dichiarazione, sostenendo la posizione di Trump. La dichiarazione è stata avviata da cinque Paesi: Slovenia, Lussemburgo, Messico, Sierra Leone e Vanuatu. I firmatari rappresentano circa due terzi dei Paesi che hanno ratificato lo Statuto di Roma della CPI. La dichiarazione conclude affermando: “In quanto forti sostenitori della CPI, deploriamo qualsiasi tentativo di minare l’indipendenza, l’integrità e l’imparzialità della Corte”.


L’ordine firmato da Trump accusa la Cpi di aver intrapreso “azioni illegittime e infondate contro l’America e il nostro stretto alleato Israele” e di aver abusato del suo potere emettendo “mandati di arresto infondati” contro Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant. “La CPI non ha giurisdizione sugli Stati Uniti o su Israele”, afferma l’ordinanza, aggiungendo che la Corte ha creato un “precedente pericoloso” con le sue azioni contro entrambi i Paesi. L’ordinanza afferma che gli Stati Uniti imporranno “conseguenze tangibili e significative” ai responsabili delle “trasgressioni” della Cpi. Le azioni potrebbero includere il blocco di proprietà e beni e il divieto di ingresso negli Stati Uniti per funzionari, dipendenti e i loro familiari.

La mossa di Trump ora costituisce un appiglio a una cordata di nazioni fuori dalla competenza dello Statuto di Roma o critiche nei confronti della propria membership: in un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha affermato di elogiare “vivamente” l’ordine esecutivo di Trump. Ha affermato, inoltre, che le azioni della Cpi erano “immorali e prive di fondamento legale”, accusando la Corte di non operare “in conformità con il diritto internazionale”. Oggi, inoltre, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha dichiarato su Facebook che la decisione di Trump era “assolutamente comprensibile”, sostenendo che la Cpi “negli ultimi tempi si è camuffata da strumento politico di parte”.

Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik, invece, ha detto di appoggiare la decisione del presidente americano, aggiungendo di voler proporre una decisione analoga anche da parte della Bosnia-Erzegovina. In una dichiarazione postata su X, Dodik ha osservato che la decisione Usa sulle sanzioni alla Cpi rappresenta un chiaro messaggio sul fatto che non è tollerabile alcun attacco alla sovranità degli Stati e ai diritti dei loro cittadini.

Intanto, in risposta ai tentativi da loro descritti di mettere in discussione l’autorità della Cpi, nove nazioni, tra cui Sudafrica e Malesia, hanno lanciato il mese scorso il “Gruppo dell’Aja” nel tentativo di difendere la Corte, il suo operato e le sue sentenze. Il gruppo è formato da rappresentanti di Sudafrica, Belize, Cuba, Namibia, Bolivia, Honduras, Senegal, Colombia e Malesia.

Cpi, Paesi UE firmano contro le sanzioni di Trump. Italia e Ungheria le approvano ultima modifica: 2025-02-07T17:09:00+00:00 da V
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By V febbraio 7, 2025 17:09
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1 Comment

  1. lorenzoblu febbraio 7, 18:57

    Trump è troppo blando se rompono il cazzo a Putin sono tutti nuclearizzati con cibi al plutonio o cesio, ne fai fuori uno, due, la terza zoccola elevera’ il suo fermo dissenso ma alla fine si attacchera’ con bocca e labbra al microfono del primo negro a tiro posto in tiro..

    Ma andate a fare in culo va..

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