Vance: “Nulla più importante di fermare immigrazione di massa” – VIDEO

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By V febbraio 14, 2025 16:10

Vance: “Nulla più importante di fermare immigrazione di massa” – VIDEO

Una svolta epocale nella politica americana contro l’immigrazione di massa: il discorso di J.D. Vance alla Conferenza di Monaco

In un intervento carico di tensione alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza, il vicepresidente americano J.D. Vance ha affrontato con forza il tema della migrazione di massa, definendola “la sfida più urgente” per le nazioni occidentali. Il suo discorso, che ha toccato corde sensibili sia negli Stati Uniti che in Europa, segna un momento di riflessione profonda sulle politiche migratorie e sulle loro conseguenze, mettendo in discussione la legittimità democratica delle decisioni prese negli ultimi anni.

Un quadro allarmante: i numeri della migrazione
Vance ha aperto il suo intervento con dati che non lasciano spazio a interpretazioni. “Oggi, quasi una persona su cinque che vive in questo paese si è trasferita qui dall’estero, il che è, ovviamente, un massimo storico. È un numero simile, tra l’altro, negli Stati Uniti, anche questo un massimo storico”, ha dichiarato. Ha poi aggiunto che il numero di immigrati entrati nell’Unione Europea da paesi extra-UE è “raddoppiato solo tra il 2021 e il 2022”, un trend che, secondo il vicepresidente, è ulteriormente cresciuto negli ultimi anni.

Questi numeri, ha sottolineato Vance, non sono il frutto di un fenomeno spontaneo. “È il risultato di una serie di decisioni consapevoli prese da politici in tutto il continente e da altri in tutto il mondo, nell’arco di un decennio”, ha affermato, puntando il dito contro una classe dirigente che, a suo avviso, ha agito senza un chiaro mandato popolare.

Le conseguenze tragiche e il richiamo alla responsabilità
Il discorso di Vance si è fatto ancora più duro quando ha collegato le politiche migratorie a eventi tragici, come gli atti di violenza commessi da richiedenti asilo. Ha fatto riferimento a un episodio specifico avvenuto a Monaco, dove un giovane, già noto alla polizia, ha compiuto un attacco terroristico, “speronando la folla con un’auto e distruggendo una comunità”. “Quante volte dobbiamo subire queste terribili battute d’arresto prima di cambiare rotta e portare la nostra civiltà condivisa in una nuova direzione?”, ha chiesto retoricamente, esprimendo solidarietà alle vittime ma anche frustrazione per la ripetizione di simili tragedie.

La democrazia tradita: “Nessun elettore ha votato per questo”
Il cuore del discorso di Vance è stato un’accusa diretta alla mancanza di consenso democratico sulle politiche migratorie. “Nessun elettore in questo continente si è recato alle urne per aprire le porte a milioni di immigrati non controllati”, ha dichiarato, una frase che ha immediatamente fatto eco tra i critici delle attuali politiche migratorie. Secondo il vicepresidente, le decisioni prese dai leader europei e americani non riflettono la volontà popolare, creando un divario tra cittadini e governanti.

Questa posizione rappresenta una svolta significativa nella retorica politica americana, che negli ultimi anni aveva oscillato tra approcci più permissivi e tentativi di riforma. Vance sembra voler ridefinire il dibattito, ponendo l’accento sulla necessità di un controllo più rigoroso e di una maggiore trasparenza nelle decisioni che riguardano la migrazione.

Un appello al cambiamento
Il discorso di Vance non si è limitato a una critica, ma ha anche lanciato un appello al cambiamento. “Dobbiamo cambiare rotta”, ha insistito, invitando i leader presenti alla conferenza a riflettere sulle conseguenze delle loro scelte. La sua visione sembra orientata verso una politica migratoria più restrittiva, che tenga conto sia della sicurezza nazionale che della volontà degli elettori.

Reazioni e implicazioni
Il discorso di Vance ha già suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, i sostenitori di politiche migratorie più rigide hanno accolto con favore le sue parole, vedendole come un segnale di una possibile convergenza tra Stati Uniti ed Europa su questo tema. Dall’altro, i critici lo hanno accusato di alimentare un clima di paura e di strumentalizzare tragedie per scopi politici.

Resta da vedere se le parole di Vance si tradurranno in azioni concrete, sia negli Stati Uniti che a livello internazionale. Tuttavia, il suo intervento alla Conferenza di Monaco rappresenta un momento di svolta nel dibattito globale sull’immigrazione, ponendo una domanda fondamentale: fino a che punto le politiche migratorie riflettono la volontà dei cittadini? E, soprattutto, quali saranno le conseguenze di un cambiamento di rotta?

Vance: “Nulla più importante di fermare immigrazione di massa” – VIDEO ultima modifica: 2025-02-14T16:10:23+00:00 da V
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By V febbraio 14, 2025 16:10
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell febbraio 14, 16:57

    Ma che bella questa conferenza di Monaco, altro che il festival di sanscemo: tutti a gufare Trump e invece questo vice presidente sarà il successore nel ’28 e nel ’32.

    Si è inculato tzè-tzèlensky, i crucchi, i mangiarane e i lord froci britannici in una botta sola, fantastico!

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