Kennedy Files: chi ha ucciso JFK?
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La Verità nei Kennedy Files: Nuove Rivelazioni o Vecchi Misteri?
Il 18 marzo 2025, gli Archivi Nazionali degli Stati Uniti hanno reso pubbliche circa 80.000 pagine di documenti desecretati relativi agli assassinii di John F. Kennedy (JFK), Robert F. Kennedy e Martin Luther King Jr., noti collettivamente come “Kennedy Files”. La decisione, ordinata dal presidente Donald Trump con un ordine esecutivo firmato a gennaio 2025, ha riacceso il dibattito su uno dei capitoli più oscuri della storia americana. Ma cosa emerge davvero da questa mole di carte? E quali ombre si allungano su Israele, spesso citato nelle teorie del complotto?
Nessuna “Pistola Fumante”, Ma Dettagli Intriganti
A una prima analisi, gli studiosi concordano: i documenti non contengono rivelazioni definitive che riscrivano la narrativa ufficiale della Commissione Warren, secondo cui Lee Harvey Oswald agì da solo nell’assassinare JFK il 22 novembre 1963 a Dallas. Tuttavia, emergono dettagli che arricchiscono il contesto storico e alimentano le speculazioni.
CIA suppressed top officer James Jesus Angleton's connection to Israeli intelligence as shown by this newly unredacted JFK assassination records file.
Angleton had subverted JFK's policy of preventing Israel from acquiring nuclear weapons and was praised by Mossad head Meir… pic.twitter.com/68La055aZY
— WikiLeaks (@wikileaks) March 19, 2025
Tra i punti salienti, i file confermano i contatti di Oswald con l’ambasciata sovietica a Città del Messico, intercettati dalla CIA, dove parlò con un console legato al KGB. I sovietici lo consideravano un “maniaco nevrotico”, ma non emerge un legame diretto con l’omicidio. Altrove, si parla di Gary Underhill, un ex agente CIA che accusò una fazione interna all’agenzia di essere responsabile della morte di JFK, prima di morire in circostanze sospette nel 1964. Anche i piani della CIA contro Fidel Castro, come l’operazione “Mangusta” e i tentativi di avvelenamento, trovano nuova luce, suggerendo tensioni geopolitiche che potrebbero aver influito sugli eventi.
Le reazioni internazionali non mancano: l’URSS temeva un complotto di estrema destra o del vice presidente Lyndon Johnson, mentre Cuba mostrava soddisfazione per la morte di Kennedy, pur senza prove di coinvolgimento. Tuttavia, con oltre mille PDF da analizzare, distinguere i dettagli significativi dal “rumore di fondo” resta una sfida.
Israele nei Kennedy Files: Indizi o Suggestioni?
Un tema che ha attirato l’attenzione è il possibile ruolo di Israele, spesso evocato nelle teorie alternative. Nei documenti, non ci sono prove dirette di un coinvolgimento israeliano negli assassinii. Tuttavia, alcuni elementi meritano attenzione.
Il caso di Reuben Efron, un immigrato ebreo lituano e ufficiale CIA che monitorava la corrispondenza di Oswald prima dell’omicidio, ha sollevato interrogativi. Efron, che trascorse gli ultimi anni in Israele, non è stato collegato a un’operazione del Mossad, ma il suo background ha rinfocolato speculazioni. Più significativo è il contesto delle tensioni tra JFK e Israele sul programma nucleare di Dimona: una lettera del 1963 al primo ministro Levi Eshkol minacciava di rivedere il sostegno USA senza ispezioni regolari. Alcuni teorizzano che questo attrito potesse aver motivato un’azione contro Kennedy, ma i file non offrono riscontri concreti.
Ci sono anche riferimenti vaghi a contatti tra la CIA e individui legati a Israele, con alcune sezioni ancora protette dalla riservatezza. La CIA ha giustificato ciò con la tutela di fonti, ma questo ha lasciato spazio a interpretazioni. Nonostante ciò, né la Commissione Warren né gli studiosi mainstream indicano Israele come responsabile, e le teorie che lo coinvolgono restano prive di prove solide nei documenti finora pubblicati.
Un Passato Che Non Si Chiude
La diffusione dei Kennedy Files è stata accolta come una mossa simbolica di Trump per mantenere una promessa elettorale e rafforzare la narrativa del “deep state” come nemico pubblico. Eppure, gli esperti dubitano che queste carte porranno fine alle teorie del complotto, che da decenni coinvolgono mafia, sovietici, cubani e persino elementi interni al governo USA.
Con una mole di informazioni così vasta, l’analisi completa richiederà mesi, se non anni. Per ora, i Kennedy Files aggiungono dettagli e conferme a quanto già noto, ma il mistero sull’assassinio di JFK – e il ruolo di attori come Israele – rimane irrisolto. La storia, ancora una volta, si dimostra più complessa delle risposte che cerchiamo.
Vox, sveglia!!!
https://www.lacrunadellago.net/i-file-di-kennedy-e-il-tentativo-della-cia-di-insabbiare-il-ruolo-di-israele-nel-colpo-di-stato-del63/