Francia come Romania, Le Pen esclusa da Presidenziali

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By V marzo 31, 2025 10:22

Francia come Romania, Le Pen esclusa da Presidenziali

L’UE come dittatura: dopo la Romania, anche in Francia il leader anti-UE escluso dalle presidenziali

L’Unione Europea si sta sempre più configurando come una vera e propria dittatura mascherata da democrazia, un sistema in cui i dissenso politico viene soffocato con ogni mezzo, anche giudiziario. Dopo il caso della Romania, dove voci contrarie all’establishment europeo sono state messe a tacere, ora è la Francia a finire sotto i riflettori: Marine Le Pen, leader del Front National (oggi Rassemblement National) e simbolo della lotta contro l’egemonia di Bruxelles, è stata colpita da una sentenza che puzza di persecuzione politica. La magistratura francese, che molti accusano di essere al servizio del governo e delle élite europeiste, ha escluso Le Pen dalla corsa alle elezioni presidenziali, un duro colpo alla sovranità popolare e alla libertà di scelta dei cittadini.

Il verdetto è arrivato dopo un processo controverso: Le Pen, insieme ad altri 8 eurodeputati del suo partito, è stata giudicata colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici. Al centro del caso ci sarebbero gli assistenti parlamentari del Front National, accusati di essere stati pagati con fondi europei destinati al Parlamento UE, ma utilizzati invece per attività interne al partito. Secondo il tribunale, il danno ammonterebbe a 2,9 milioni di euro in un arco di 11 anni. Una cifra significativa, certo, ma che appare come un pretesto per colpire una figura scomoda per l’establishment. La condanna ha fatto scattare automaticamente una sanzione di ineleggibilità per Le Pen, anche se resta da chiarire se questa sarà applicata immediatamente o in un secondo momento.

Non è difficile leggere tra le righe: il processo sembra costruito ad arte per decapitare l’opposizione anti-UE in Francia, un Paese chiave nel panorama europeo. Le Pen, da anni voce critica contro le politiche di immigrazione incontrollata, la perdita di sovranità nazionale e l’autoritarismo burocratico di Bruxelles, rappresenta una minaccia concreta per il sistema. La sua esclusione dalle presidenziali non è solo un attacco personale, ma un segnale chiaro a chiunque osi sfidare l’ordine costituito: chi si oppone all’UE viene eliminato, non con la forza bruta, ma con il potere delle toghe.

Questa vicenda si inserisce in un contesto più ampio. In Romania, abbiamo già assistito a manovre simili: leader e movimenti euroscettici sono stati messi fuori gioco con accuse pretestuose o interventi giudiziari. Ora tocca alla Francia, dove la magistratura sembra agire come un braccio armato del governo macroniano, fedele servitore degli interessi europei. L’UE, con le sue istituzioni lontane dai cittadini e i suoi meccanismi opachi, dimostra ancora una volta di non tollerare il dissenso. Altro che democrazia: qui si tratta di un regime che usa leggi e tribunali per mantenere il controllo, schiacciando chi chiede un ritorno alla sovranità popolare.

Il caso Le Pen solleva interrogativi inquietanti. Se un leader politico può essere escluso dalla competizione elettorale con una sentenza, che garanzie restano per la libertà di espressione e di partecipazione? La sanzione di ineleggibilità, per quanto prevista dalla legge francese, appare sproporzionata e sospetta nel suo tempismo. I 2,9 milioni di euro di presunto danno, spalmati su 11 anni, sono davvero un crimine così grave da giustificare l’annientamento politico di una figura che rappresenta milioni di elettori? Oppure è solo l’ennesima prova che l’UE e i suoi alleati nazionali sono disposti a tutto pur di silenziare chi ne denuncia i fallimenti?

La Francia, culla della libertà e della rivoluzione, si ritrova oggi ostaggio di un sistema che ricorda più i regimi autoritari del passato che una democrazia moderna. E l’Unione Europea, con il suo silenzio complice, si conferma un’entità lontana dai popoli, una dittatura tecnocratica che preferisce le aule dei tribunali alle urne per regolare i conti con i suoi avversari. Marine Le Pen potrà essere messa in ginocchio da questa sentenza, ma il suo caso accende una luce ancora più forte sulle contraddizioni di un’Europa che predica valori democratici e poi li calpesta senza scrupoli.

Francia come Romania, Le Pen esclusa da Presidenziali ultima modifica: 2025-03-31T10:22:45+00:00 da V
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By V marzo 31, 2025 10:22
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1 Comment

  1. S.C. marzo 31, 10:40

    Lo penso, lo dico e ne sono fermamente convinto, fuori dall”UE al più presto possibile

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