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Bologna, Caos e Terrore: Marocchino Espulso e Liberato Accoltella Passanti, Toghe Complici del Disastro Migratorio!

La città è sotto shock, ma la storia è sempre la stessa: un immigrato marocchino di 28 anni, già destinato all’espulsione e trasferito al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Roma a fine 2024, è stato rimesso in libertà grazie a toghe compiacenti e ora ha seminato il panico in via Matteotti. Armato di forbici, ha accoltellato due passanti, ferendoli e mandandoli all’ospedale Sant’Orsola, prima di essere fermato dai carabinieri con il taser. È l’ennesima prova di un sistema migratorio fuori controllo, dove criminali pericolosi vengono liberati per tornare a colpire, mentre i nostri militari vengono accusati di “brutalità” da gruppi come Bolognina Antifascista. È ora di dire basta!

I fatti sono agghiaccianti. Il marocchino, classe 1997, era stato accompagnato al CPR dopo un provvedimento di espulsione, ma le solite toghe rosse, ossessionate dal buonismo, lo hanno rilasciato, permettendogli di tornare a Bologna. E il risultato? Due cittadini feriti, uno dei quali trasportato in ambulanza in codice due, l’altro recatosi al pronto soccorso in codice uno. Solo l’intervento di un passante armato di stampella e dei carabinieri, che hanno usato il taser per neutralizzarlo, ha evitato una strage. Ma mentre i militari rischiavano la vita per proteggere i cittadini, la pagina “Bolognina Antifascista” ha avuto il coraggio di attaccarli, definendo l’uso del taser una “brutalizzazione” dell’aggressore. Un uomo a torso nudo, scalzo, sporco di sangue, che feriva passanti innocenti, viene dipinto come una vittima: è il colmo dell’assurdo!

Questo non è un caso isolato. Bologna è diventata una zona franca per la criminalità migratoria. La Bolognina, in particolare, è un quartiere allo sbando, tra spaccio, violenze e microcriminalità, come denunciato da residenti e politici come l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Stefano Cavedagna. E mentre i cittadini vivono nella paura, le toghe continuano a liberare individui pericolosi dai CPR, come accaduto anche a Rimini a Capodanno, dove un egiziano, pure lui espulso e rilasciato, ha accoltellato passanti prima di essere ucciso da un carabiniere. È una spirale di violenza che ha un solo responsabile: un sistema giudiziario che, con la scusa dei diritti umani, mette a rischio la vita degli italiani.

Bologna, doveva già essere espulso e, per questo motivo, era stato trasferito in un centro di permanenza per i rimpatri ma è stato rimesso in libertà

Un 28enne marocchino ha iniziato ad accoltellare passanti a caso per strada, ferendone due.

I carabinieri intervenuti lo hanno… pic.twitter.com/TSwXTAysr8

— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 5, 2025

Basta con questa follia! L’immigrazione incontrollata sta distruggendo le nostre città, e le toghe che liberano criminali stranieri sono complici di questo disastro. Serve una riforma immediata: espulsioni rapide e definitive, chiusura dei CPR se non funzionano, e pene durissime per chi delinque. Non possiamo permettere che Bologna diventi un Far West, dove i nostri figli rischiano di essere accoltellati da chi non dovrebbe nemmeno essere qui. E basta con le accuse ai carabinieri, che fanno il loro dovere in condizioni impossibili! I cittadini chiedono sicurezza, non proclami ideologici. Il Governo agisca ora: rimpatri di massa, stop al buonismo, protezione per gli italiani. Per le vittime di via Matteotti, per tutti noi, è ora di dire basta a questo scempio!