Cesena: stupratore marocchino linciato e poi coccolato con i domiciliari – lo Stato tradisce le vittime!

Un’ondata di rabbia travolge Cesena: un 19enne marocchino con precedenti, accusato di essere un violentatore seriale per aver stuprato due ragazze in appena dieci giorni nel Cesenate, è stato linciato dagli amici delle vittime prima dell’arrivo dei carabinieri, ma ora è già ai domiciliari, protetto da una giustizia scandalosa. Questo predatore, che ha seminato terrore tra le giovani locali, ha abusato di una coetanea a Gambettola e di un’altra ragazza in una tranquilla frazione collinare, approfittando della loro vulnerabilità, eppure lo Stato lo ha salvato dall’ira popolare solo per offrirgli il lusso di scontare la pena a casa. È l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata porta mostri nelle nostre vite, e il governo, con la sua ipocrisia, punisce le vittime e coccola i criminali stranieri!

La furia degli amici delle vittime, che hanno reagito al secondo stupro intercettando e massacrando il marocchino, è comprensibile: questo selvaggio, con un passato di reati, ha colpito ancora, dimostrando un disprezzo totale per le nostre leggi e le nostre donne. Le indagini confermano due aggressioni in dieci giorni, ma il suo arresto è stato vanificato da una sentenza che lo relega ai domiciliari, come se un violentatore seriale potesse essere “rieducato” in salotto. A Savona, 40 nordafricani regolari hanno massacrato i vigili; a Piacenza, immigrati hanno saccheggiato con coltelli; a Perugia, magrebini hanno aggredito una donna.

Dal 2022, 281.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” come questo marocchino si moltiplicano, portando solo crimine.