Maranza erigono posti di blocco a Treviso: “Italiani devono pagare”
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### TERRORE A TREVISO: BABY GANG DI IMMIGRATI DI SECONDA GENERAZIONE ERIGONO POSTI DI BLOCCO CONTRO GLI ITALIANI, PESTAGGI E RAPINE IN PIENO CENTRO!
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L’incubo si è materializzato a Treviso, dove una baby gang di immigrati di seconda generazione ha trasformato piazza San Pio X in un campo di battaglia, istituendo veri e propri posti di blocco contro gli italiani! Due 15enni, pestati e rapinati lo scorso 31 agosto, sono stati aggrediti da un branco di dieci giovani, che con arroganza hanno imposto un “pedaggio” per passare, scatenando calci, pugni e insulti al loro rifiuto. La denuncia delle vittime è un grido di dolore: «Ci hanno detto che per passare dovevamo pagare, poi calci e pugni», mentre un’altra voce tremante aggiunge: «Erano in dieci, ci hanno presi per il collo». L’Italia è sotto assedio, e le nostre strade sono diventate trappole mortali!
La scena è da film horror: verso le 19:30, sotto i portici di piazza San Pio X, a pochi passi da piazza Duomo, i due minorenni trevigiani – studenti innocenti – sono stati accerchiati da questa banda, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine. Con la scusa di “fare due chiacchiere”, i delinquenti hanno preteso denaro, trasformando la richiesta in una vera e propria estorsione. Al diniego, la violenza è esplosa: uno dei ragazzi ha perso una collanina d’oro strappata dal collo, l’altro, caduto a terra, è stato derubato del portafoglio prima che il branco fuggisse. I genitori, sconvolti, hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno identificato due aggressori grazie alle telecamere, denunciandoli a piede libero per rapina. Ma la paura resta, e la madre di una vittima, esasperata, ha contattato “Fuori dal Coro” per denunciare il fenomeno, solo per vedere la troupe aggredita a sua volta in via Zorzetto nei giorni scorsi!
Questi posti di blocco, imposti da immigrati di seconda generazione cresciuti nel disprezzo delle nostre leggi, sono l’emblema di un’Italia al collasso. Il Viminale registra un aumento del 14% dei reati giovanili in Veneto nel 2025, e Treviso è un epicentro di questa emergenza. Dopo l’attacco a via Zorzetto, questo episodio del 31 agosto – rimasto nell’ombra troppo a lungo – rivela un piano sistematico: trasformare il centro cittadino in una zona di guerra, dove gli italiani sono prede e i delinquenti regnano. Le autorità, lente e inefficaci, lasciano i cittadini in balia di questi branchi, mentre le telecamere, pur presenti, non bastano a fermare l’ondata di violenza.
Basta con questa tolleranza criminale! Chiediamo posti di blocco delle forze dell’ordine, non dei delinquenti! Espelliamo subito gli immigrati di seconda generazione che delinquono, militarizziamo le strade e smantelliamo i centri che li generano! Treviso è sotto scacco, e l’Italia deve rialzarsi, prima che altri giovani cadano sotto i colpi di questa barbarie! Il tempo della paura è finito, ora è l’ora della rivolta!



Imparate dai baluba e scappate dai posti di blocco: vi inseguiranno, ci sarà l’incidente col morto e quelli di repubblica non ci capiranno più niente…
Che pacchia per i maranza questa nazine di koglioni akkoglioni!
Si potesse ristabilire l’ordine di 80 anni fa sarebbero cazzi per queste scimmie criminali!
H.H.!
Mi accontenterei di tornare agli anni 60/70, era rarissimo incrociarne uno; eppure in Africa di povertà e di guerre ce n’erano molte di più rispetto a oggi e si stava in guardia solo dai delinquenti nostrani che in confronto a questi erano una minimissima parte! Della serie , si stava meglio quando si stava peggio……..