Sinistra difende l’accoglienza dello stupratore di Sondrio: “Serve più inclusione”
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Alleanza Verdi e Sinistra sul pestaggio a sangue e stupro di una donna di 44 anni perpetrati dal 24enne PROFUGO maliano K.M., residente nel centro di accoglienza Opera don Folci di Valle di Colorina
“La sicurezza non si costruisce con la propaganda o con la ricerca del nemico ma… pic.twitter.com/CegPkyQvI6
— Francesca Totolo (@fratotolo2) October 10, 2025
# Furia contro l’ipocrisia della sinistra: stupri e pestaggi nei centri accoglienza, e loro parlano di “inclusione”?
È uno schiaffo in faccia all’Italia intera, un insulto al buon senso e un affronto alle vittime. Una donna di 44 anni, una madre, una lavoratrice, una persona qualunque che cammina per le strade del nostro Paese, viene trascinata in un incubo orrendo: pestata a sangue e stuprata da un 24enne maliano, un “profugo” di nome K.M., ospitato con tutti i comfort nel centro di accoglienza Opera Don Folci di Valle di Colorina, in provincia di Sondrio. E mentre la vittima lotta per riprendersi da ferite fisiche e psicologiche che la segneranno per sempre, la sinistra – quella Alleanza Verdi e Sinistra che si riempie la bocca di belle parole – osa vomitare la sua solita solfa: “La sicurezza non si costruisce con la propaganda o con la ricerca del nemico ma con la giustizia sociale, la prevenzione e l’inclusione”.
Inclusione? Giustizia sociale? Ma di che diavolo state parlando? Questa non è inclusione, è un invito al massacro! È la follia di un sistema che spalanca le porte dell’Italia a chiunque, senza controlli, senza responsabilità, e poi si stupisce quando il coltello – o in questo caso, la violenza brutale – arriva dritto al cuore delle nostre comunità. K.M., questo “ospite” del centro accoglienza, non è un’astrazione ideologica: è un uomo che ha aggredito una donna innocente, la ha ridotta in fin di vita per uno stupro che grida vendetta. E la sinistra, invece di urlare per la giustizia vera – quella che deporta i criminali e chiude i rubinetti dell’immigrazione incontrollata – ci serve il suo mantra stantio, come se bastasse un corso di yoga collettivo per trasformare uno stupratore in cittadino modello.
Basta con questa propaganda velenosa! La sinistra ci ha venduto per anni il sogno multiculturale: “Accoglieremo tutti, integreremo tutti, e l’amore vincerà l’odio”. Risultato? Centri accoglienza che diventano incubatori di violenza, quartieri terrorizzati da bande di immigrati irregolari, e donne – sì, proprio le donne che la sinistra dice di difendere con le sue parate femministe – che pagano il prezzo più alto. Ricordate? Non è un caso isolato. Da Milano a Roma, da Napoli a Torino, gli archivi della cronaca sono zeppi di stupri e aggressioni commessi da “profughi” ospiti di questi paradisi progressisti. E ogni volta, la risposta è la stessa: non il nemico, dicono, ma l’inclusione. Come se lo stupro fosse un problema di “prevenzione sociale” e non di criminali che vanno fermati con manette e confini serrati.
Alleanza Verdi e Sinistra, voi che pontificate da salotti buoni, svegliatevi! La vostra “giustizia sociale” è un lusso che le vittime non possono permettersi. Mentre voi vomitate slogan vuoti da comode poltrone, quella donna di 44 anni si sveglia urlando nel buio, segnata da un mostro che lo Stato italiano ha nutrito e protetto. La sicurezza non si costruisce con l’ipocrisia, ma con fermezza: espulsioni immediate per i delinquenti stranieri, centri accoglienza trasformati in campi di transito per rimpatri rapidi, e una politica che metta gli italiani al primo posto. Non propaganda contro il “nemico”, ma realtà contro la barbarie che avete importato.
È ora di smetterla con questa farsa. La sinistra ha fallito, e il sangue di questa donna è sulla vostra coscienza. Basta inclusione per i carnefici: giustizia per le vittime, o il popolo italiano vi manderà a casa con un calcio nel sedere. Svegliatevi, o sparite!



Ma se li includessero a casa loro senza che rompano gli zebedei alla gente normale: è bello pontificare sulle spalle di chi subisce violenza da questi criminali….😖