Stuprata a Sondrio, il profugo le ha cavato anche un occhio
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### ORRORE A SONDRIO: DONNA DI 44 ANNI VIOLENTATA E SEVIZIATA, RISCHIA DI PERDERE UN OCCHIO! L’INCUBO CHE SCUOTE L’ITALIA!
Un grido di disperazione si leva da Sondrio, dove una donna di 44 anni è stata brutalmente violentata e seviziata in un incubo durato oltre mezz’ora, vicino alla stazione! La povera vittima, massacrata a morsi e percosse da un 24enne maliano OSPITE DI UN VICINO CENTRO ACCOGLIENZA COME ALTRI 200MILA COLLEGHI IN TUTTA ITALIA, giace ora in terapia intensiva con una prognosi riservata, e i nuovi, agghiaccianti particolari rivelano che potrebbe perdere un occhio a causa di un colpo inferto con ferocia inaudita. L’aggressore, un richiedente asilo ospite del centro di Colorina, è stato arrestato, ma l’Italia è sotto shock: un altro crimine orrendo che grida vendetta contro un sistema migratorio fuori controllo!
La scena è da film dell’orrore: lunedì sera, attorno alle 23, la donna – una lavoratrice di un’attività alberghiera che tornava a casa a Tirano – è stata sorpresa nel buio di via Morbegno. “Stazione… stazione…” ha mormorato al medico e all’infermiere dell’ambulanza, prima di perdere i sensi, con i pantaloni abbassati, il volto tumefatto, tagli e lividi su tutto il corpo. Ma il dettaglio più atroce emerge ora: un colpo violentissimo all’occhio potrebbe costarle la vista, un prezzo insostenibile per una vita già devastata. L’aggressore, descritto dal questore Sabato Riccio – un veterano di 35 anni con alle spalle indagini come quella sulla morte di Marco Pantani – come un uomo che “ha percosso brutalmente”, l’ha morsa ovunque, strappandole persino un orecchino e lacerandole il lobo. Un’agonia durata almeno 15-30 minuti, un tempo infinito di terrore!
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Il maliano, arrestato grazie alla prontezza degli agenti e all’identikit fornito dai sanitari – “un uomo massiccio, sul metro e 85, felpa verde” – è stato trovato con i documenti e le carte della vittima nello zaino. Ubriaco, forse sotto stupefacenti, si era inizialmente tenuto a distanza durante il soccorso, per poi fuggire, ma la volante lo ha braccato. In tribunale, assistito dall’avvocato d’ufficio Paolo Marchi, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non parla italiano, nonostante viva in Italia dal 2023 nel centro di Colorina, dove i responsabili lo dipingevano come “collaborativo”. Una maschera che nascondeva un mostro, accusato di violenza sessuale, lesioni e rapina, con il rischio di un’aggravante per tentato omicidio.
Il centro di accoglienza, epicentro di questo dramma, è sotto accusa, e il Viminale – REPSONSABILE DI QUESTO SCEMPIO VISTO CHE SPARPAGLIA QUESTI STUPRATORI INT UTTA ITALIA – registra un balzo del 18% dei reati violenti in Lombardia nel 2025. Questa donna, simbolo di un’Italia indifesa, potrebbe perdere un occhio per l’incapacità di un sistema che accoglie e protegge i carnefici! Basta con questa follia: chiudiamo i CAS, espelliamo i delinquenti, e difendiamo le nostre donne! Sondrio piange, e l’Italia esige giustizia, prima che altri occhi innocenti si spengano nel buio!



Decidetevi: o lo castrate a morte o lo regalate a qualche frocio pidiota, che gradirà senz’altro della sua compagnia…
Un paese civile e serio lo torturebbe e lo incenerirebbe per non lasciare alcuna traccia della sua miserabile esistenza!
Un paese buonista, akkoglione e sukkiakazzi lo libera doo pochi anni!
Fanculo merde!
H:H.!
Noi autoctoni trattati a calci in faccia e invece queste scimmie…protette, tutelate e difese nonostante si arroghino il diritto di rovinarci la vita!!! Questo è un governo lontano anni luce dalla normalità 🤬