Burqa imposto dai musulmani anche nelle scuole di Venezia

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By V febbraio 8, 2025 23:47

Burqa imposto dai musulmani anche nelle scuole di Venezia

Studentesse islamiche costrette all’obbligo del burqa dai genitori e dalla complicità delle istituzioni scolastiche.

L’Invasione del Burqa nelle Scuole Italiane: Un Allarme per la Nostra Identità

In un’Italia che si risveglia ogni giorno più sconosciuta a se stessa, un fenomeno allarmante sta dilagando: l’uso del burqa e del niqab nelle nostre scuole. Non si tratta più di un caso isolato a Monfalcone, ma di una piaga che si sta diffondendo in tutta la penisola, minacciando i valori e la cultura che abbiamo costruito nei secoli.

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Niqab a Scuola: Un’Emergenza Nazionale

A Monfalcone, all’Istituto Tecnico Professionale Sandro Pertini, il problema è emerso con forza: ragazze con il velo integrale, il niqab, che copre tutto il volto lasciando scoperti solo gli occhi, devono essere identificate in una stanza separata prima di entrare in classe. Ma questo non è più un caso unico. L’europarlamentare Anna Maria Cisint, ex sindaco di Monfalcone, ha lanciato un allarme che risuona a Mestre e Marghera, in Veneto, dove i cittadini sono sempre più preoccupati.

“Casi a Mestre e Marghera, i Cittadini Sempre Più Preoccupati”

Cisint, che da anni combatte per una legge che vieti l’uso del velo integrale, ha dichiarato: «Non è più solo un problema di sicurezza. Stiamo assistendo a un’erosione della nostra identità culturale. Come possiamo educare i nostri giovani alla parità di genere e al rispetto dei diritti umani quando vedono che queste pratiche oppressive vengono tollerate, se non addirittura incoraggiate, nelle nostre istituzioni educative?»

L’Immigrazione Islamica e la Cultura Incompatibile

L’immigrazione regolare islamica, che molti vedevano come un arricchimento culturale, si sta rivelando una minaccia per i nostri valori. La richiesta di adattare i nostri spazi pubblici, come le scuole, per accogliere pratiche che contraddicono la nostra Costituzione e il nostro modo di vivere, è inaccettabile.

Non possiamo permettere che le nostre scuole, luoghi di formazione e crescita, diventino terreni di scontro culturale dove la dignità della donna e il rispetto per la persona vengono calpestati da tradizioni che non appartengono alla nostra civiltà.

Un Appello per la Legge e la Protezione della Nostra Cultura

È urgente che il Parlamento italiano agisca, promulgando leggi che vietino l’uso del velo integrale nei luoghi pubblici, a partire dalle scuole. Dobbiamo proteggere i nostri giovani, la nostra cultura, e i nostri valori. Non possiamo permettere che l’Italia si trasformi in un paese dove la libertà individuale e i diritti umani siano sacrificati sull’altare di una falsa tolleranza.

Il tempo delle decisioni è ora. Prima che l’Italia perda la sua anima, prima che le nostre scuole diventino luoghi di segregazione e non di integrazione, dobbiamo alzare la voce e dire basta. La nostra cultura, la nostra libertà, il nostro futuro dipendono da questo.

Ma, alla fine, l’unico modo di ‘vietare’ il velo è vietare l’immigrazione islamica regolare.

Il fulcro del problema è Fincantieri:

In merito alla consegna di una nuova nave ai cantieri di Monfalcone e i progetti futuri della società, l’on. Anna Maria Cisint ha diramato una nota in cui sollecita la necessità di aprire il dialogo su cambiamenti produttivi necessari. “La consegna della “Mein Schiff Relax”, come di ogni altra nave, rappresenta sempre per la città di Monfalcone un fattore di orgoglio, il raggiungimento di un nuovo traguardo produttivo che coinvolge progettisti, tecnici e maestranze. Questo appuntamento arriva dopo l’annuncio di una nuova commessa per altre tre unità di ancor maggior dimensione il cui costo si dovrebbe aggirare attorno ai 9 miliardi di euro e che comporterà nuovi investimenti negli impianti e la necessità di ulteriore occupazione.

Questo fatto propone una questione di fondo, quella del rapporto fra la società Fincantieri e il territorio sede dello stabilimento perché l’esperienza del passato evidenzia come essendo mancata all’avvio della produzione crocieristica ogni pianificazione e ogni collegamento fra fabbisogni aziendali e ricadute sociali ne sono derivate conseguenze traumatiche per la città da ogni punto di vista urbano, abitativo, identitario, scolastico, sanitario. La dimensione della trasformazione che si è determinata in conseguenza di un’immigrazione incontrollata ha creato condizioni devastanti.

Serve una nuova metodologia, un nuovo approccio, da parte della grande azienda che veda l’Amministrazione comunale partecipe nelle scelte che si stanno facendo sul futuro prossimo ipotizzato con le nuove commesse. In questi termini, questa prospettiva rafforza l’esigenza che già è urgente di un riassetto e di una significativa correzione del modello produttivo per superare il pernicioso sistema appalto-subappalto per un salto di qualità nella salvaguardia delle professionalità, nella stabilizzazione, nella gestione dei rapporti con le imprese che operano all’interno di questo stabilimento.

Su questo piano Monfalcone può diventare un modello e siamo pronti a presentare una proposta puntuale, molto concreta e attuabile. Il nostro cantiere è necessariamente un punto di riferimento per il Gruppo e per tali ragioni ritengo che Europa, Governo, Regione, Comune, impresa e parti sociali devono collaborare e questa proposta potrà esser un’occasione imperdibile per il valore del lavoro, della città ma anche dell’azienda stessa, che spesso deve combattere anche contro situazioni malavitose e sacche di illegalità generate dal sistema dei subappalti a cascata.

Non ci interessa produrre navi se per farlo devono arrivare i bengalesi assunti dai subappaltatori a basso costo. Tanto vale andarle a fare in Bangladesh, almeno ci evitiamo l’invasione e la sostituzione etnica con relativi costi sociali ed economici. La cosa vergognosa è che Fincantieri è società pubblica che dovrebbe fare ancora di più gli interessi dei cittadini e non del suo azionista che siamo tutti noi.

Burqa imposto dai musulmani anche nelle scuole di Venezia ultima modifica: 2025-02-08T23:47:41+00:00 da V
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By V febbraio 8, 2025 23:47
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