Vogliono usare il MES per creare l’Esercito UE

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By V febbraio 18, 2025 11:43

Vogliono usare il MES per creare l’Esercito UE

Contro il MES e l’Esercito UE: una minaccia alla sovranità nazionale e un’occasione persa per l’Italia

L’Unione Europea sembra intenzionata a spingere ancora una volta sul Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), il famigerato “Fondo Salva-Stati”, per finanziare un progetto tanto ambizioso quanto pericoloso: la creazione di un esercito europeo. Ufficialmente, ci viene detto che questo esercito servirebbe a sostenere l’Ucraina nel conflitto in corso, un obiettivo che potrebbe apparire nobile a prima vista. Ma a un’analisi più attenta, emergono scenari inquietanti: dietro la retorica della solidarietà si nasconde il rischio concreto che un esercito UE diventi uno strumento per reprimere le sovranità nazionali degli Stati membri, consolidando un potere centralizzato a Bruxelles e soffocando le autonomie dei popoli europei.

Il MES: un cappio al collo degli Stati

Il MES non è mai stato un alleato dei cittadini, ma piuttosto un meccanismo di controllo finanziario che ha imposto austerità draconiana a Paesi come la Grecia, riducendoli a vassalli delle élite europee. Oggi, l’idea di utilizzarlo per finanziare un esercito UE è un ulteriore passo verso la perdita di autonomia. L’Italia, che ha versato miliardi nel MES senza mai utilizzarlo, si troverebbe a finanziare un progetto che non solo non risponde ai suoi interessi nazionali, ma potrebbe addirittura ritorcersi contro di lei. Un esercito europeo, infatti, non sarebbe al servizio dei cittadini italiani, bensì degli obiettivi geopolitici decisi da una burocrazia lontana e spesso sorda alle esigenze dei singoli Stati.

Un esercito UE per l’Ucraina? Una scusa poco credibile

La narrazione ufficiale sostiene che questo esercito servirebbe a sostenere l’Ucraina contro la Russia. Ma siamo sicuri che sia questo il vero scopo? La storia della UE è costellata di progetti presentati come “emergenze” per giustificare una maggiore integrazione, salvo poi rivelarsi strumenti di controllo. Un esercito europeo, una volta creato, non si limiterebbe a operare in Ucraina: potrebbe essere impiegato per “stabilizzare” situazioni interne all’Unione, reprimendo dissenso o imponendo politiche impopolari. Pensiamo a come la UE abbia già usato il suo peso economico per piegare governi nazionali, come accaduto in Italia nel 2011 con la caduta di Berlusconi sotto la pressione dei mercati e delle istituzioni europee. Un esercito sarebbe il passo successivo, un’arma nelle mani di Bruxelles per soffocare ogni tentativo di ribellione alla sua linea.

Liquidare il MES: un’opportunità per l’Italia
Invece di versare altri fondi in un pozzo senza fondo come il MES, l’Italia dovrebbe liquidarlo e recuperare i 15 miliardi che ha già messo sul tavolo. Questi soldi appartengono ai contribuenti italiani e potrebbero essere usati per affrontare i veri problemi del Paese, anziché finanziare progetti bellici o burocratici. Ecco come potremmo investirli:

5 miliardi per rottamare le cartelle esattoriali: La proposta della Lega di dilazionare i debiti in 120 rate è concreta e sensata. Con 5 miliardi potremmo azzerare milioni di cartelle, liberando famiglie e imprese da un peso insostenibile e rilanciando l’economia reale. Basta con lo Stato che strangola i cittadini per errori del passato.

5 miliardi per abbassare l’IRPEF sul ceto medio: Il ceto medio italiano è stato massacrato da anni di tasse oppressive. Ridurre l’aliquota IRPEF significherebbe restituire potere d’acquisto a milioni di lavoratori, stimolando i consumi e dando ossigeno a un’economia stagnante. Altro che austerity europea!

5 miliardi per sanità e infrastrutture: La pandemia ha mostrato le fragilità del nostro sistema sanitario, mentre le infrastrutture italiane cadono a pezzi. Investire 5 miliardi in ospedali, medici, attrezzature e nella manutenzione di strade e ponti significherebbe migliorare la vita quotidiana degli italiani, non mandare armi in giro per il mondo.

Altro che armi per l’Ucraina

L’Italia non ha bisogno di spendere miliardi per armare conflitti lontani, decisi da altri. La nostra priorità deve essere il benessere dei cittadini, non la corsa al riarmo di un’Unione Europea che sembra sempre più un’entità distante dai popoli che dovrebbe rappresentare. Liquidare il MES e recuperare quei 15 miliardi non è solo una questione economica, ma un atto di sovranità: un modo per dire “no” a un’Europa che vuole imporci le sue guerre e i suoi vincoli, e “sì” a un futuro costruito sulle reali esigenze degli italiani.

In conclusione, la proposta di usare il MES per finanziare un esercito UE è un doppio errore: minaccia la nostra indipendenza e ci priva di risorse preziose. È ora di invertire la rotta, smantellare il MES e riportare quei soldi a casa. L’Italia viene prima.

Vogliono usare il MES per creare l’Esercito UE ultima modifica: 2025-02-18T11:43:56+00:00 da V
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By V febbraio 18, 2025 11:43
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1 Comment

  1. lorenzoblu febbraio 18, 13:21

    Oooooo ancora a romperCI. Il cazzo Co sto messsss?

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