“Persona non gradita”. I cittadini di Vicofaro chiedono il trasferimento di don Biancalani
Related Articles
I suoi ospiti intanto vengono spostati da Piantedosi in hotel di lusso di tutta la Toscana. Pensate: se vi capita nella chiesa a voi vicino un prete del genere, ve la riempie di scrocconi, ladri, abusivi, spacciatori e abusivi. E lo Stato non fa nulla.
DON BIANCALANI, IL PRETE DEI MARANZA, ANCORA IMPUNITO: OSPITA ABUSIVI E CRIMINALI E IL GOVERNO LI MANDA IN HOTEL
Vicofaro è un insulto, i cittadini chiedono giustizia: espelliamo i clandestini e cacciamo questo parroco!

VERIFICA NOTIZIA
È un oltraggio che non ha fine: don Massimo Biancalani, il “parroco dei migranti” di Vicofaro, continua a farla franca, ospitando nella sua parrocchia, insieme a clandestini, abusivi e migranti anche spacciatori, molestatori, ladri e rapinatori, e ora i suoi protetti – clandestini richiedenti asilo – vengono trasferiti come turisti in hotel di lusso in tutta la Toscana. I residenti, esasperati, annunciano una manifestazione l’8 marzo 2025 per chiedere l’allontanamento di questo prete, definito “persona non gradita”. È scandaloso: mentre i cittadini vivono nel degrado, Biancalani gode di protezioni e i suoi maranza vengono premiati. Basta: espelliamo questi delinquenti e azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e irregolare!
Vicofaro: un covo di parassitismo
La parrocchia di Vicofaro non è un luogo di carità, è una fogna di illegalità. Per otto anni, Biancalani ha accolto centinaia di clandestini africani – in gran parte musulmani – trasformando la frazione di Pistoia in un ghetto di microcriminalità: spaccio sotto i portici, furti nelle case, molestie alle donne, rapine nelle strade. Tubercolosi, risse, aggressioni: questo è il “dono” dei suoi ospiti accusano i residenti. I comitati di Vicofaro lo urlano: “Abbiamo vissuto nel degrado e nella paura”. E lui? Prosciolto il 3 marzo da accuse di truffa e falso – secondo la procura contratti farlocchi per 500 euro al mese – si vanta: “Ero sereno”. Come può un prete ospitare simil feccia e passarla liscia ancora?
Da Vicofaro agli hotel: un insulto ai toscani
Incredibile ma vero: i maranza di Biancalani, invece di essere espulsi, sono stati trasferiti in Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) sparsi in Toscana – Montecatini, Lucca, altre città – come fossero turisti in vacanza coi nostri soldi. Sette sono già partiti, altri seguiranno: non sappiamo quanti di questi siano spacciatori, ladri e rapinatori. Di certo sono parassiti sociali che da Vicofaro finiscono in hotel pagati dai contribuenti. “Il decongestionamento non è merito suo”, tuonano i comitati, soddisfatti che almeno loro non li vedranno più, smentendo le sue vanterie.
Un sistema marcio protegge Biancalani
Il gup di Firenze Antonio Pezzuti lo ha prosciolto: “Il fatto non sussiste”. Ma i fatti sussistono eccome: Vicofaro è un bubbone di degrado, e Biancalani il suo padrino. La procura lo aveva inchiodato per falsi contratti, ma il sistema lo salva. Intanto, i residenti manifestano l’8 marzo: “Via Biancalani, persona non gradita”. Sostengono il Viminale, Piantedosi, Molteni e la Lega, che finalmente agiscono. “La legge deve prevalere sull’arroganza”, scrivono. Ma come agisce Piantedosi, rimpatriandoli? No, i suoi “ospiti” finiscono in hotel invece che nei loro paesi.
Espelliamo i clandestini e fermiamo l’immigrazione
Questo scandalo è un calcio in faccia agli italiani. I maranza di Biancalani – spacciatori, molestatori, ladri, rapinatori – dovevano essere espulsi anni fa, non trasferiti in vacanza. Ogni giorno che passa è un giorno perso. Basta con preti complici e giudici lassisti: espelliamo questi clandestini e azzeriamo l’immigrazione islamica regolare e irregolare – stop a ingressi, ricongiungimenti, permessi. Vicofaro è un monito nazionale: se non cacciamo Biancalani e i suoi protetti, ogni città sarà un hotel per maranza islamici. Sveglia: riprendiamoci l’Italia!
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment