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### L’Italia Sotto Assedio: L’Immigrazione Islamica e l’Emergenza della Guerriglia Urbana

Milano e altre grandi città italiane stanno affrontando una crisi che potrebbe diventare il preludio di un disastro sociale senza precedenti. La guerriglia organizzata nel quartiere Corvetto di Milano non è un episodio isolato, ma il frutto di una politica di immigrazione che ha fallito miseramente nel suo intento di integrazione. Questi eventi sono il sintomo di un malessere profondo, di un’identità nazionale sotto attacco.

**La Guerriglia Organizzata**

Valter Mazzetti, segretario generale della Fsp Polizia, ha definito gli eventi a Corvetto come una vera e propria guerriglia, pianificata con precisione, dove le auto erano posizionate strategicamente per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine. L’uso di bombe, pietre, incendi e altre armi improvvisate non è stato casuale; è stato un atto di sfida contro le leggi dello Stato, un tentativo di affermare una presunta superiorità culturale e religiosa sulle basi civili della nostra società. Questo tipo di violenza organizzata è comparabile agli attacchi subiti dai kibbutz israeliani, un presagio di ciò che potrebbe accadere se non agiamo rapidamente.

**Il Pericolo dei Giovani Immigrati di Seconda Generazione**

L’Italia conta circa 500mila giovani nati da genitori stranieri, e tra questi, molti sono cresciuti in contesti di microcriminalità e violenza. Questi giovani, spesso minorenni, non solo rifiutano l’integrazione ma scelgono attivamente di adottare un’identità criminosa. I dati sono allarmanti: il 46,7% dei detenuti minorili sono stranieri, con un record nel 2023 del 64%. La loro predisposizione alla violenza si manifesta in atti di guerriglia urbana, come quelli visti a Corvetto, dove giovani, alcuni addirittura di età inferiore agli 11 anni, hanno dimostrato una capacità di organizzazione e distruzione che non può essere sottovalutata.

**L’Integrazione Impossibile e la Crescente Minaccia**

Non si tratta solo di un fallimento dell’integrazione, ma di una volontà esplicita di rifiutare i valori italiani. La Direzione Centrale della Polizia Criminale segnala un aumento nelle violenze sessuali e negli stupri, con gli immigrati coinvolti che passano dal 54,64% al 56,19% nel 2023. Questa è la realtà brutale: un’ondata di criminalità giovanile che sfida apertamente lo Stato e la sua autorità.

**La Giustificazione del Crimine: Un Affronto alla Democrazia**

L’atteggiamento del Partito Democratico, con la senatrice Simona Malpezzi che giustifica queste azioni violente come una reazione all’esclusione, è non solo scandaloso ma pericoloso. Dare voce a chi semina disordine e paura nelle nostre città è un tradimento dei valori democratici. Questo non è solo un errore politico; è un incoraggiamento alla guerriglia contro lo Stato italiano, una mossa che mina la coesione sociale e la sicurezza pubblica.

**Milano Sotto Assedio**

Milano non è più quella di una volta. Le sue strade sono diventate un campo di battaglia dove le donne evitano di lavorare nei locali per paura di molestie sessuali, dove i negozianti ricorrono a vigilantes privati per proteggersi. I dati sono chiari: il 79% dei furti, il 69% delle rapine, e una percentuale esorbitante delle violenze sessuali sono commessi da immigrati, con una particolare incidenza tra le seconde generazioni.

### Conclusione: Un’Urgenza Nazionale

L’Italia non può più permettersi di ignorare questo problema. Non si tratta di razzismo o xenofobia; si tratta di sicurezza, di ordine pubblico, di preservare il tessuto sociale e culturale del nostro paese. È tempo di prendere misure drastiche:

– **Abolire i ricongiungimenti familiari**

– **Azzerare l’immigrazione regolare islamica**

Abbiamo il dovere di proteggere i nostri cittadini, la nostra cultura e il nostro sistema di valori. L’Italia deve scegliere tra la sua sicurezza e la continuazione di politiche migratorie che hanno dimostrato essere non solo inefficaci ma pericolose.