Le spaccano il naso e poi la denunciano per “discriminazione” perché si difende

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By V febbraio 3, 2025 00:03

Le spaccano il naso e poi la denunciano per “discriminazione” perché si difende

Reggio Emilia: 54enne Brutalmente Aggredita da Minorenni Stranieri – L’Italia Sprofonda nella Violenza Cieca

Notizia: Una donna italiana di 54 anni è stata selvaggiamente picchiata da due minorenni stranieri a Reggio Emilia, in un atto di pura barbarie che non aveva alcun movente di furto o rapina. Dopo averle rotto il naso, i due aggressori hanno avuto l’ardire di denunciarla per discriminazione.

Ancora una volta, l’Italia si sveglia con un nuovo capitolo di violenza insensata, ma questa volta con un tocco particolarmente odioso. Una donna di 54 anni, che non desidera rivelare la sua identità per paura di ulteriori ritorsioni, è stata brutalmente aggredita da due minorenni stranieri di seconda generazione nel quartiere di Reggio Emilia. Questa non è solo un’aggressione; è un attacco diretto alla nostra comunità, alla nostra sicurezza, alla nostra civiltà.

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La scena è raccapricciante: una donna italiana, nel pieno giorno, viene picchiata senza motivo, se non quello di essere italiana. Il suo naso rotto racconta una storia di pura brutalità, di un odio che non trova giustificazione. Ma l’infamia non finisce qui: i due minorenni, dopo aver perpetrato questo atto di violenza, hanno avuto la faccia tosta di denunciare la loro vittima per “discriminazione” per aver usato lo spray al peperoncino nel tentativo di difendersi.

Dove siamo arrivati? Dove è la nostra giustizia? Dove sono le nostre forze dell’ordine quando la gente onesta viene presa di mira nelle nostre strade? Questo episodio non è un caso isolato, è il sintomo di una malattia che sta infettando il nostro paese: l’indifferenza verso i cittadini italiani, la protezione di chi sceglie la via della violenza e della criminalità, soprattutto se stranieri di seconda generazione.

La nostra società è sotto assedio. Questi giovani, cresciuti in Italia, hanno ricevuto tutte le opportunità che questa nazione offre, ma scelgono di rispondere con la violenza, con l’aggressione gratuita contro chi rappresenta il paese che li ha accolti. È inaccettabile che dopo aver rotto il naso a una donna, si possa avere il coraggio di denunciarla per discriminazione. Questo è il risultato di una politica migratoria fallimentare, di un’accoglienza senza controllo che ha portato alla creazione di mostri.

È tempo di agire con fermezza, di prendere misure severe. Non possiamo più tollerare che i nostri cittadini vivano nel terrore nelle loro stesse città. Non possiamo permettere che l’Italia diventi il campo di battaglia delle baby gang di seconda generazione. È ora di proteggere la nostra gente, di garantire che chi non rispetta le nostre leggi e la nostra cultura venga identificato, monitorato, e se necessario, espulso.

Reggio Emilia, e tutta l’Italia, gridano vendetta per questa ingiustizia. È tempo di dire basta, prima che sia troppo tardi.

Le spaccano il naso e poi la denunciano per “discriminazione” perché si difende ultima modifica: 2025-02-03T00:03:16+00:00 da V
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By V febbraio 3, 2025 00:03
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4 Comments

  1. Steobaldo febbraio 3, 06:39

    e allora? Dov’è il problema? Hanno votato il coniglio Pasquale? Il gaio Leprotto? Il tronfio Bontacchino? La solerte Massaia? E allora si godano gli amministratori che li fanno vivere in quel paradiso in terra che è l’Emilia-Romagna! (da decenni regione rossa e al tempo regione nursery di fascisti…ma vedi un po’…) E in quanto alle botte….come si dice qui “accidenti a quelle che vanno di fori”…di più…ancora di più…

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    • Lupo febbraio 3, 07:39

      Sono d’accordo al 1000%! Qua in romagna (ma diciamo pure in tutta la penisola) sti nipoti di contadini comunisti badano solo al proprio orticello e si lamentano a vanvera, poi però vanno nei circoli karl marx, sti cattolici porgi l’altra guancia. Falsi coglioni bigotti ipocriti che girano coi mega suv per cazzi piccoli iper complessati. Maschi beta e donne da aperitivo. Che schifo!

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    • paolo sacchi febbraio 3, 19:46

      come si dice qui “accidenti a quelle che vanno di fori”
      è un detto toscano, e non è che qui in toscana siamo messi meglio che in emilia, anzi; in emilia hanno qualche eccellenza, in toscana nemmeno quella

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  2. Ul Gigi da Viganell febbraio 3, 07:49

    La situazione è così grave che addirittura le “notizie ansia” scrivono stamattina che i baluba devono essere rieducati a calci in culo e con i lavori forzati…

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