Il funerale di Papa Francesco: ora serve un papa difensore della nostra civiltà

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By V aprile 26, 2025 14:22

Il funerale di Papa Francesco: ora serve un papa difensore della nostra civiltà

Il funerale di Papa Francesco: appello per un papa difensore della nostra civiltà

Oggi, 26 aprile 2025, Piazza San Pietro ha ospitato il funerale di Papa Francesco, morto il 21 aprile all’età di 88 anni. La cerimonia, iniziata alle 10:00, ha visto la partecipazione di oltre 250.000 fedeli e 130 delegazioni straniere, tra cui leader come Donald Trump, Volodymyr Zelensky, Giorgia Meloni e i reali di Spagna, Felipe VI e Letizia. Presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, la messa di Requiem è stata un evento solenne, segnato da canti gregoriani e versi latini, culminato con il trasferimento della bara di Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la sepoltura, come da lui richiesto. Da segnalare la grande capacità del governo italiano di gestire questo evento con una organizzazione perfetta.

Assange, recentemente liberato dopo un patteggiamento con gli Stati Uniti nel 2024, ha fatto notizia partecipando al funerale. Fonti vaticane confermano che il fondatore di WikiLeaks, accompagnato dalla famiglia, era presente in Piazza San Pietro, un gesto interpretato come un tributo a Francesco, che aveva sostenuto la sua causa con appelli per la clemenza durante la sua detenzione. Secondo un messaggio attribuito alla moglie Stella Assange, il papa aveva scritto a Julian in carcere, un sostegno che ha spinto l’attivista a presenziare nonostante le sue condizioni di salute ancora fragili.

Tuttavia, questo addio non placa le divisioni: il pontificato di Bergoglio, con la sua apertura al dialogo interreligioso e l’ossessione per i migranti, ha lasciato una Chiesa frammentata e un’Europa sempre più vulnerabile. Ora, il Conclave di maggio dovrà scegliere un papa che difenda la nostra civiltà cristiana, non che la svenda.

Il funerale, pur semplificato secondo i desideri di Francesco – bara di legno senza catafalco e sepoltura fuori dal Vaticano, una novità dopo oltre un secolo – è stato un momento di grande impatto. La presenza di figure come Trump e Zelensky, che hanno avuto un incontro “produttivo” prima della messa, ha sottolineato l’importanza geopolitica dell’evento. Ma mentre il mondo rende omaggio, molti fedeli non dimenticano le scelte divisive di Bergoglio: dall’elogio del “meticciato” culturale alla benedizione di Ong come Mediterranea Saving Humans, che oggi ha avuto l’audacia di sfilare ai funerali, fino al dialogo con l’Islam, spesso percepito come un cedimento. La Dichiarazione di Abu Dhabi (2019) e le visite a leader islamici hanno alimentato il timore di un’islamizzazione della Chiesa, un rischio che leader come il cardinale Gerhard Müller hanno denunciato con forza.

L’Italia, culla del cristianesimo, non può permettersi un altro papa che sacrifichi la nostra identità sull’altare del globalismo. Zuppi, papabile e fanatico migrazionista, con il suo tortellino halal e il sostegno alle moschee, rappresenta la continuità di questa deriva. La Chiesa ha bisogno di un papa che inverta la rotta, un difensore della nostra civiltà cristiana, che riaffermi la centralità del Vangelo contro le pressioni dell’Islam e del relativismo.

Il Conclave deve scegliere un leader come Müller, che ha messo in guardia contro il “relativismo” e la “religione universale” di Davos. Solo così la nostra civiltà potrà essere salvata.

Il funerale di Papa Francesco: ora serve un papa difensore della nostra civiltà ultima modifica: 2025-04-26T14:22:32+00:00 da V
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By V aprile 26, 2025 14:22
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1 Comment

  1. Steobaldo aprile 26, 18:41

    Cardinale Minestroni con quella faccia da jettatore? Anche no…

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