Blackout Spagna: esperti accusano eccesso fonti rinnovabili, governo smentisce

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By V aprile 29, 2025 11:27

Blackout Spagna: esperti accusano eccesso fonti rinnovabili, governo smentisce






Variazioni Meteo, Eccesso di Rinnovabili e Altre Ipotesi: Cosa Sappiamo del Blackout in Spagna


Variazioni Meteo, Eccesso di Rinnovabili e Altre Ipotesi: Cosa Sappiamo del Blackout in Spagna

Il 28 aprile 2025, un massiccio blackout ha colpito la Spagna continentale, il Portogallo e parte della Francia meridionale, lasciando milioni di persone senza elettricità per diverse ore. L’incidente, uno dei più gravi nella storia recente dell’Europa, ha paralizzato trasporti, comunicazioni e servizi essenziali, spingendo il governo spagnolo a dichiarare lo stato di emergenza e a istituire una commissione d’inchiesta per chiarire le cause. Sebbene la fornitura elettrica sia stata gradualmente ripristinata – con il 99,95% della domanda energetica in Spagna soddisfatta entro la mattina del 29 aprile, secondo Red Eléctrica – le cause del collasso della rete restano incerte. Escluse alcune ipotesi iniziali, come un attacco informatico o un fenomeno atmosferico estremo, emergono nuove teorie, tra cui la possibile instabilità della rete legata all’alta quota di energie rinnovabili e guasti tecnici. Ecco cosa sappiamo finora e quali ipotesi sono al vaglio.

Il Contesto del Blackout

L’interruzione è avvenuta alle 12:33 di lunedì 28 aprile, quando, in appena cinque secondi, 15 gigawatt di energia – pari al 60% della produzione totale in quel momento – sono scomparsi dalla rete spagnola, secondo quanto riportato da Eduardo Prieto, responsabile dei servizi operativi di Red Eléctrica. Questo ha provocato una “forte oscillazione” che ha disconnesso la rete iberica dal sistema europeo (ENTSO-E), causando un effetto domino che ha lasciato al buio gran parte della penisola iberica. Il blackout ha colpito trasporti pubblici, reti di telefonia mobile, ospedali e attività commerciali, con scene di passeggeri bloccati in tunnel della metropolitana e voli cancellati in massa.

La Spagna, uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile in Europa, stava generando il 59% della sua elettricità da fonti solari e il 12% da eolico al momento del blackout, secondo i dati di Red Eléctrica. Questo ha alimentato speculazioni su un possibile ruolo delle rinnovabili nell’incidente, nonostante il premier Pedro Sánchez abbia escluso che un “eccesso di produzione” sia stato la causa.

Ipotesi Escluse

1. Attacco Informatico

Inizialmente, si era ipotizzato un cyberattacco alle infrastrutture critiche Rolesdata la crescente vulnerabilità delle reti elettriche moderne. Tuttavia, sia il governo spagnolo che quello portoghese, insieme a Red Eléctrica e all’Agenzia Europea per la Sicurezza delle Reti e dell’Informazione (ENISA), hanno escluso questa possibilità. L’Istituto Nazionale per la Sicurezza Informatica spagnolo (Incibe) continua a monitorare, ma non ci sono prove di un’azione dolosa.

2. Fenomeno Atmosferico Estremo

L’operatore portoghese REN aveva inizialmente attribuito il blackout a un raro fenomeno di “vibrazione atmosferica indotta”, causato da variazioni estreme di temperatura che avrebbero destabilizzato le linee ad altissima tensione (400 kV) in Spagna. Tuttavia, l’Agenzia Meteorologica Spagnola (Aemet) ha smentito questa teoria, dichiarando che il 28 aprile non sono stati registrati fenomeni meteorologici insoliti o sbalzi di temperatura significativi. REN ha poi ritrattato, negando di aver diffuso un messaggio ufficiale in tal senso.

3. Eccesso di Produzione da Rinnovabili

Il premier Sánchez e la portavoce della Commissione Europea per la preparazione, Eva Hrncirova, hanno difeso il sistema energetico spagnolo, sottolineando che non vi è stato un problema legato a un eccesso di energia rinnovabile. Hrncirova ha evidenziato che gli operatori spagnoli e portoghesi sono “ben esperti nella gestione di alti volumi di rinnovabili”. Tuttavia, il dibattito sull’affidabilità delle fonti intermittenti come solare ed eolico è stato riacceso, soprattutto da media internazionali.

Ipotesi Principali

1. Instabilità della Rete e Rinnovabili

Nonostante le rassicurazioni ufficiali, alcuni esperti suggeriscono che l’alta penetrazione di energie rinnovabili possa aver contribuito all’instabilità della rete. Antonio Delgado Rigal, esperto energetico spagnolo, ha dichiarato a pv magazine che il blackout potrebbe essere stato innescato da una “variazione di frequenza o tensione” che ha attivato un effetto domino nei sistemi di protezione della rete. Questi sistemi, progettati per turbine tradizionali e sincronismo rotazionale, potrebbero non essere pienamente compatibili con la configurazione delle rinnovabili, che non forniscono la stessa inerzia alla rete. Victor Becerra, professore di ingegneria dei sistemi energetici all’Università di Portsmouth, ha sottolineato la complessità di gestire sistemi moderni che integrano fonti intermittenti come solare ed eolico, specialmente in assenza di adeguati sistemi di accumulo. Il Daily Telegraph e il Daily Mail hanno riportato che la dipendenza della Spagna da solare ed eolico – che il 16 aprile avevano coperto il 100% della domanda nazionale per la prima volta – potrebbe aver reso la rete vulnerabile a oscillazioni improvvise.

2. Guasto Tecnico o Problema di Interconnessione

Un’altra ipotesi accreditata è un guasto tecnico, potenzialmente legato alle interconnessioni tra la rete iberica e quella europea. Prieto ha indicato che il problema è originato nel sud-ovest della Spagna, un’area chiave per la produzione solare. Un incendio sul monte Alaric, in Francia, potrebbe aver danneggiato una linea ad alta tensione tra Perpignan e Narbona, contribuendo alla disconnessione. Inoltre, la rete iberica, relativamente isolata rispetto al resto d’Europa, dipende da poche linee di interconnessione con la Francia, il che potrebbe aver amplificato l’impatto di un guasto locale. Un post su X ha suggerito che il blackout potrebbe essere stato causato da un “fallimento nell’interconnessione tra Spagna e Francia”, anche se questa teoria non è stata ancora confermata ufficialmente.

3. Squilibrio tra Domanda e Offerta

Sebbene Red Eléctrica monitori in tempo reale la domanda energetica, un improvviso squilibrio tra produzione e consumo potrebbe aver destabilizzato la rete. Sánchez ha notato che la domanda al momento del blackout era relativamente bassa, ma un calo improvviso nella produzione – ad esempio, per un problema tecnico o un’oscillazione nella generazione solare – potrebbe aver innescato il collasso. L’assenza di sufficiente capacità di stoccaggio per bilanciare le fluttuazioni delle rinnovabili è stata citata come un possibile fattore aggravante.

4. Sabotaggio o Errore Umano

Sebbene meno probabile, non si esclude del tutto la possibilità di un sabotaggio fisico alle infrastrutture o di un errore umano. Alcuni analisti, come Davide Tabarelli di Nomisma Energia, hanno ipotizzato un’azione dolosa, ma senza prove concrete questa resta una teoria marginale. Un errore operativo, come una mancata sincronizzazione tra i sistemi di protezione, potrebbe invece aver contribuito al problema.

Altre Ipotesi Emergenti

1. Problemi Legati alla Manutenzione della Rete

La rete elettrica spagnola, pur avanzata, potrebbe aver sofferto di problemi di manutenzione o obsolescenza in alcune sezioni critiche. Wanda Buk, ex membro del consiglio di amministrazione dell’azienda energetica polacca PGE, ha sottolineato che il blackout evidenzia la necessità di modernizzare le infrastrutture per garantire resilienza, soprattutto in un contesto di transizione verso le rinnovabili.

2. Interferenza da Fonti Esterne

Alcuni esperti hanno ipotizzato che un’interferenza esterna, come un problema nella gestione dei flussi energetici tra paesi vicini, possa aver contribuito al blackout. La rete europea è altamente interconnessa, e un’anomalia in un punto qualsiasi può propagarsi rapidamente. Questa teoria è ancora in fase di analisi da parte di ENTSO-E.

3. Mancanza di Inerzia nella Rete

Le fonti rinnovabili, a differenza delle centrali tradizionali (nucleari o a gas), non forniscono inerzia alla rete, ovvero la capacità di mantenere stabilità durante variazioni improvvise. Michael Liebreich, consulente energetico, ha avvertito che la transizione verso le rinnovabili richiede investimenti significativi in tecnologie come batterie o sistemi di pompaggio idroelettrico per compensare questa lacuna.

Le Conseguenze e il Futuro

Il blackout ha evidenziato la vulnerabilità delle infrastrutture energetiche europee, specialmente in un contesto di crescente dipendenza dalle rinnovabili. La Spagna, leader nella transizione ecologica, si trova ora a dover bilanciare l’ambizione del “net-zero” con la necessità di garantire stabilità alla rete. La commissione d’inchiesta annunciata da Sánchez, che esaminerà anche il ruolo delle aziende energetiche private, avrà il compito di identificare le cause esatte e proporre riforme per prevenire futuri incidenti.

Nel frattempo, il dibattito sull’affidabilità delle rinnovabili si intensifica. Se da un lato Sánchez e la Commissione Europea difendono il contributo di solare ed eolico, dall’altro critici come quelli citati dal Daily Telegraph sottolineano la necessità di investire in soluzioni di backup e accumulo per gestire l’intermittenza. La Spagna, che il 16 aprile ha celebrato il primo giorno di rete interamente alimentata da rinnovabili, si trova a un bivio: rafforzare la resilienza della rete senza compromettere gli obiettivi climatici.

Conclusioni

Ad oggi, le indagini sul blackout del 28 aprile 2025 sono ancora in corso, e nessuna causa è stata definitivamente confermata. Le ipotesi più probabili includono un guasto tecnico, un problema di interconnessione o un’instabilità legata alla gestione delle rinnovabili, ma fattori come la mancanza di inerzia o problemi di manutenzione non possono essere esclusi. Il blackout rappresenta un campanello d’allarme per l’Europa, che deve affrontare la sfida di modernizzare le sue infrastrutture energetiche in un’epoca di transizione ecologica. Mentre la Spagna si rialza, il lavoro della commissione d’inchiesta sarà cruciale per garantire che un incidente di questa portata non si ripeta.


Blackout Spagna: esperti accusano eccesso fonti rinnovabili, governo smentisce ultima modifica: 2025-04-29T11:27:37+00:00 da V
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By V aprile 29, 2025 11:27
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell aprile 29, 12:10

    Dov’è che ho letto che “le linee ad alta tensione hanno i cavi ben tesi, quindi il vento li fa vibrare e perdono corrente”?
    O il giornalista è scemo oppure sono scemi gli inge-gné-gnèri che progettano queste cose, 50% di probabilità per entrambe le due risposte ma non escludo il concorso delle due parti perchè “di follie” in ambito elettrotecnico ne ho già viste abbastanza, dalle turbinette con inverter “che non produce corrente ma mantiene il regime di rotazione” alle centrali che “scoppiano se non vengono collegate alla rete” manco fossero mucche da latte trascurate.
    Se il prossimo black out colpirà la Germania, l’Itala o la Scozia, terre di eolico, sarà vera la tesi delle rinnovabili mal gestite, se colpirà Francia e Belgio “avrà stato Putin”…

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