Starmer, lo scandalo dei regali dal milionario gay islamico
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Lo Scandalo dei Regali di Keir Starmer: La Sinistra Laburista e l’Influenza dei “Nuovi Ricchi”
Il governo laburista di Keir Starmer, insediatosi il 5 luglio 2024 con la promessa di moralizzare la vita pubblica britannica, è stato travolto da uno scandalo che ha messo in discussione la sua credibilità. Al centro della bufera c’è Lord Waheed Alli, un magnate dei media e generoso finanziatore del Partito Laburista, che ha elargito a Starmer, alla moglie Victoria e ad altri esponenti di spicco del partito doni per un valore complessivo superiore a 100.000 sterline. Questo scandalo, noto come “scandalo dei regali”, non solo evidenzia l’ipocrisia di una sinistra che si presenta come paladina della giustizia sociale, ma solleva interrogativi sull’influenza di ricchi “nuovi cittadini” britannici, come Alli, sulle dinamiche politiche del Regno Unito.
Lo Scandalo dei Regali: Dettagli e Implicazioni
Lo scandalo è esploso a settembre 2024, quando i media britannici hanno rivelato che Lord Alli, un influente membro della Camera dei Lord, ha donato a Keir Starmer e alla sua famiglia abiti firmati, occhiali di lusso, biglietti VIP per concerti (tra cui Coldplay e Taylor Swift), partite dell’Arsenal e ospitalità in un attico di lusso, per un totale di circa 76.000 sterline (90.000 euro), con stime che arrivano a oltre 100.000 sterline includendo altre donazioni. Inoltre, Alli ha finanziato il guardaroba di Victoria Starmer (valore stimato: 6.000 sterline) e ha coperto i costi di un “personal shopper” per il premier, il cui patrimonio personale è di circa 3,5 milioni di sterline. Questi regali, inizialmente non dichiarati nel registro degli interessi parlamentari come richiesto dalle norme di Westminster, hanno alimentato accuse di opacità e favoritismo.
Il caso si è aggravato con la scoperta che Alli ha ricevuto un pass per l’accesso a Downing Street, un privilegio solitamente riservato a consiglieri politici e alti funzionari, e ha persino organizzato una festa nel giardino della residenza del premier. L’opposizione conservatrice, guidata da figure come Kemi Badenoch, ha chiesto un’inchiesta sui legami tra Starmer e Alli, accusando il governo di clientelismo, un’accusa che Starmer aveva spesso rivolto ai Tories quando era all’opposizione. Il premier si è difeso sostenendo che “c’è una grande differenza tra dichiarazioni di regali e corruzione” e ha promesso di rimborsare parte dei doni, un gesto che molti hanno interpretato come un’ammissione implicita di colpa.
La Sinistra al Soldo dei Ricchi “Nuovi Cittadini”
Questo scandalo mette in luce una contraddizione profonda nel Partito Laburista sotto la guida di Starmer, descritto come esponente della “soft left”. Mentre il partito promuove politiche di giustizia sociale, come l’aumento delle tasse per i redditi più alti e la lotta all’evasione fiscale, l’accettazione di regali da parte di un milionario come Alli suggerisce una dipendenza dai finanziatori facoltosi. Alli, con un patrimonio stimato di 250 milioni di euro, ha donato oltre 500.000 sterline al Partito Laburista, diventando uno dei suoi maggiori sostenitori finanziari. La sua influenza sembra andare oltre il semplice supporto economico, come dimostrato dal suo accesso privilegiato a Downing Street e dal suo ruolo di “consigliere ombra”.
L’espressione “nuovi cittadini” si riferisce qui a figure come Alli, che rappresentano una nuova élite economica e politica di origine immigrata, integrata nelle strutture di potere britanniche: la sinistra è al servizio di una classe di ricchi “estranei” alle tradizioni britanniche, in contrasto con la base operaia storica del Labour. Lo scandalo dei regali, in questo senso, è stato sfruttato per dipingere Starmer come un “champagne socialist”, un socialista da salotto che predica l’uguaglianza ma vive nel lusso grazie ai finanziatori. Un po’ come quelli del PD in Italia.
Origine e Religione di Lord Waheed Alli
Waheed Alli, nato il 16 novembre 1964 a Croydon, Londra, è un imprenditore britannico di origini indo-caraibiche. Suo padre è di origine indiana, proveniente da Trinidad, mentre sua madre è di origine indiana guyanese. Alli è cresciuto in una famiglia della classe operaia nel sud di Londra e si identifica come musulmano, anche se non è noto per un’adesione pubblica o attiva alla religione. È apertamente gay, il che lo rende una figura di spicco per la rappresentanza delle minoranze nel Regno Unito. Nominato barone nel 1998 da Tony Blair, all’età di 34 anni, è stato uno dei più giovani membri della Camera dei Lord e il primo pari apertamente omosessuale.
Conseguenze Politiche e Caduta di Consensi
Lo scandalo ha avuto un impatto significativo sull’immagine di Starmer. A soli tre mesi dall’insediamento, il suo indice di popolarità è crollato di 28 punti, con il 63% dei britannici che disapprova il suo operato. Le dimissioni di Sue Gray, capo dello staff di Downing Street, considerate un “siluramento” legato alle polemiche sui regali e al suo ruolo nel concedere il pass ad Alli, hanno ulteriormente destabilizzato il governo. Anche la sospensione di 11 consiglieri laburisti per insulti razzisti e antisemiti in una chat di partito ha aggiunto benzina sul fuoco, minando la promessa di Starmer di “restaurare gli standard della vita pubblica”.
Le critiche non vengono solo dall’opposizione. La base laburista, già delusa da misure impopolari come l’abolizione dei sussidi per il riscaldamento invernale per 10 milioni di pensionati, ha espresso il suo malcontento al congresso del partito a Liverpool, votando contro alcune politiche del governo. La gestione pragmatica di Starmer, priva di una visione ispiratrice, è stata paragonata al fallimento di altri leader di sinistra europei, come Olaf Scholz in Germania, incapaci di galvanizzare il loro elettorato.
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