Ong assaltano l’Italia, vogliono aiutare gli scafisti e il Pd
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Migranti: Arrivo della Solidaire e Dichiarazioni di Meloni
La nave Solidaire, ex Open Arms Uno, è in arrivo a Salerno. Questa è la più grande nave Ong finora messa in mare e sta trasportando 41 migranti, raccattati in zona Sar libica, 45 miglia a nord della costa africana. La nave è attesa a Salerno domani attorno alle 11.30 del mattino e in queste ore sta attraversando lo Stretto di Messina in direzione nord.
Nel frattempo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rilasciato dichiarazioni forti in Parlamento. Ha ringraziato il Ministro Salvini e la Guardia Costiera italiana per il loro straordinario lavoro, esprimendo solidarietà di fronte ai continui attacchi faziosi che subiscono da organizzazioni politicizzate che detestano chiunque lavori per contrastare l’immigrazione illegale di massa. Meloni ha sottolineato l’importanza di sostenere chi lavora per la sicurezza del paese e ha criticato duramente le Ong che, a suo dire, cercano di delegittimare questi sforzi.
Meloni ha anche attaccato l’organizzazione non governativa Sea Watch, definendo vergognose le loro dichiarazioni che descrivono le guardie costiere come “i veri trafficanti di uomini”. Ha affermato che queste dichiarazioni gettano la maschera sul ruolo giocato da alcune Ong e sulle responsabilità di chi le finanzia. Secondo Meloni, queste organizzazioni cercano di dare via libera agli scafisti, descrivendoli come innocenti.
La situazione dei migranti continua a essere un tema caldo in Italia, con forti divisioni tra chi sostiene le Ong e chi, come il governo Meloni, ritiene che queste organizzazioni politicizzate ostacolino gli sforzi per contrastare l’immigrazione illegale.
Fonti:
Quando c’era Spegecap con un solo ammiraglio al comando invece dell’attuale Marico(glioni)gecap che ne ha una dozzina perchè li promuovono senza necessità operativa, il problema erano i libici che sequestravano i pescherecci siciliani in alto mare perchè non sempre era possibile tenere in loco una corvetta che facesse rispettare il Diritto internazionale marittimo e spaventasse i baluba.
E allora studiammo la possibilità di varare delle “navi-Q” come quelle britanniche della 2^ guerra mondiale ovvero dei finti pescherecci armati di cannone da 5 pollici nascosto sottocoperta per sparare ai suddetti baluba.
Il progetto era fattibile ma Bettino Crazzi fece sparire 600 miliardi di lire dal bilancio delle Capitanerie per fingere di risanare con pochi soldi il porto di Genova e così tutto fu messo da parte e dimenticato.
Peccato, perchè altrimenti oggi i vari Casarini, Rakete e compagnia bella sarebbero finiti a fare i naufraghi ma non sull’isola dei famosi…