Una decina di minori perquisiti in casa perché contrari all’immigrazione: “Odio razziale”
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Si scambiavano in chat idee contro gli immigrati. Tra loro un ucraino.
**La Libertà di Espressione Sotto Attacco**
La delirante operazione di polizia a Milano, culminata in 12 denunce in tutta Italia per il cosiddetto odio razziale, ha riacceso il dibattito sul diritto alla libertà di espressione in Italia, mettendo sotto i riflettori la Legge Mancino. Questa legge, introdotta nel 1993, mira a comprimere le libertà costituzionali dei cittadini estendendo il crimine dall’azione al pensiero dell’azione e, addirittura, all’idea stessa.
E’ chiaramente anticostituzionale.
**La Critica alla Legge Mancino**
La Legge Mancino limita in modo eccessivo la libertà di espressione, un diritto sacro sancito dall’Art. 21 della Costituzione italiana. La sua applicazione rischia di censurare opinioni e idee, anche se controverse, sotto la scusa della prevenzione dell’odio o della discriminazione. L’idea centrale è che punire le idee, piuttosto che le azioni, è un passo verso la censura preventiva, dove l’espressione di pensieri non allineati con un certo codice di comportamento può essere facilmente etichettata come “razzista” o “discriminante”.
Milano: violenza e odio razziale, 12 denunce e perquisizioni
Milano, 17 ottobre 2024 – La Polizia di Stato di Milano ha eseguito una serie di perquisizioni e denunciato 12 giovani, di cui 10 minorenni, per incitamento alla violenza e all’odio razziale e ideologia nazi-fascista. L’indagine è nata dopo l’arresto di un giovane ucraino nel marzo scorso, accusato di una serie di aggressioni a cittadini stranieri sulla metropolitana milanese. Gli investigatori hanno individuato una rete di giovani in diverse città italiane, in contatto tra loro tramite chat di messaggistica, coinvolti in atti di incitamento alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
Quindi, a parte l’ucraino, questi scrivevano tra loro idee che il magistrato di turno non condivide. Per questo sono stati perquisiti. Al di là delle idee che non andiamo neanche a considerare, è il fatto in sé di perseguire delle idee che è vergognoso. Anche perché oggi è il nazista e domani – già ieri – è chi scrive che gli africani devono vivere in Africa.
Ps. Anche se stupido, ognuno deve poter tenere in casa quello che vuole. Porno e bandiere naziste incluse.
Fonti:
Non entro nella questione ideologica ma mi sorge un dubbio: questo “capetto” ukraino farà parte del 10% di profughi che si sono inseriti nel mondo del lavoro europeo oppure del 90% che si fa mantenere perchè non gli passa minimamente per la testa di avere anche dei doveri nei confronti della società che li accoglie?