Bangladesh ospita 1 milione profughi ma non è sicuro per i suoi cittadini?

V
By V ottobre 20, 2024 15:13

Sta tutto in questa statistica il delirio ideologico delle toghe di estrema sinistra che hanno infestato la magistratura italiana. Il Bangladesh ospita 1 milione di profughi stranieri sul proprio territorio: come può non essere un paese sicuro per i propri cittadini?





Il Bangladesh e la Crisi dei Rifugiati Rohingya

Il Bangladesh e la Crisi dei Rifugiati Rohingya

Il Bangladesh ospita attualmente circa un milione di rifugiati Rohingya provenienti dal Myanmar. Questa situazione rappresenta una delle crisi umanitarie più prolungate e complesse al mondo, con la maggior parte dei rifugiati che vive in condizioni difficili e sovraffollate nella regione di Cox’s Bazar.

La crisi dei rifugiati Rohingya ha avuto inizio nel 2017, quando violenze e persecuzioni sistematiche da parte delle forze militari del Myanmar hanno costretto centinaia di migliaia di Rohingya a fuggire attraverso il confine con il Bangladesh. I rifugiati hanno trovato rifugio in campi di accoglienza temporanei, ma le condizioni sono estremamente difficili a causa della mancanza di risorse e delle sfide logistiche.

Il governo del Bangladesh, con il supporto delle organizzazioni internazionali, ha cercato di alleviare la pressione sui campi di Cox’s Bazar trasferendo circa 35.000 rifugiati sull’isola di Bhasan Char.

**L’Incongruenza Giudiziaria: Il Caso del Bangladesh e i Richiedenti Asilo in Italia**

**Roma, 20 ottobre 2024** – Le contraddizioni del sistema legale e migratorio italiano emergono con chiarezza, specialmente quando si esamina la situazione del Bangladesh, un Paese che attualmente offre rifugio a quasi un milione di Rohingya, fuggiti dalle persecuzioni in Myanmar. Questa massiccia operazione di accoglienza pone il Bangladesh tra le nazioni che, in teoria, dovrebbero essere considerate “sicure”, non solo per i loro cittadini ma anche per i rifugiati che ospitano.

Tuttavia, un paradosso emerge quando guardiamo al trattamento riservato ai cittadini bangladesi che arrivano sulle coste italiane. Nonostante il loro Paese sia riconosciuto internazionalmente per il suo ruolo umanitario, alcuni giudici di estrema sinistra in Italia hanno recentemente emesso sentenze che sembrano contraddire questa realtà, classificando il Bangladesh come non sicuro per i suoi cittadini.

Questa decisione solleva più di un quesito: se il Bangladesh è sicuro abbastanza per ospitare uno dei più grandi contingenti di rifugiati del mondo, come può essere allo stesso tempo considerato non sicuro per i suoi stessi cittadini? La logica vorrebbe che un Paese capace di fornire rifugio e sicurezza a così tante persone in fuga da gravi crisi umanitarie debba essere ritenuto sicuro anche per chi vi è nato.

La situazione crea un’anomalia legale e morale. Da un lato, l’Italia riconosce implicitamente la capacità del Bangladesh di proteggere individui da persecuzioni e violenze, dall’altro, nega questa stessa sicurezza ai bangladesi che cercano asilo o sono considerati migranti economici. Questa contraddizione non solo mette in dubbio la coerenza delle politiche migratorie italiane ma anche la loro aderenza ai principi di coerenza e giustizia.

Critici e osservatori sottolineano come questa incongruenza possa essere strumentalizzata per politiche anti-immigrazione o, al contrario, per critiche verso una magistratura che, in alcuni casi, sembra agire più in base a ideologie che a una valutazione oggettiva della sicurezza dei Paesi di origine.

La questione del Bangladesh e dei Rohingya potrebbe servire da caso di studio per rivedere e riformare le pratiche di determinazione dello status di “Paese sicuro”, cercando una coerenza che attualmente sembra mancare nel panorama giuridico italiano.

In conclusione, il caso mette in luce una necessità di riflessione profonda su come la sicurezza di un Paese venga valutata e su come queste valutazioni influenzino le vite degli italiani. Per colpa di quattro toghe rosse invasate, siamo tutti a rischio.

Fonti:
UNHCR
Human Rights Watch
The Guardian


Bangladesh ospita 1 milione profughi ma non è sicuro per i suoi cittadini? ultima modifica: 2024-10-20T15:13:18+00:00 da V
V
By V ottobre 20, 2024 15:13
Write a comment

1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 20, 15:51

    I Rohingya sono simpatici quanto gli zingari alle nostre latitudini, è bastato dimenticare le stragi che hanno compiuto per occupare interi villaggi birmani e così l’intervento dell’esercito per difendere i Birmani è diventato persecuzione razzista perchè sono islamici sunniti e l’ONU è in mano ai terzomondisti quindi li difende.
    Ecco allora che si spiega perchè la Aung Sansuocì (o come si scrive) da Premio Nobel per la Pace sia divenuta all’improvviso una lurida assassina: ha difeso il suo paese dall’invasione ma ha toccato i mussulmani e allora gliel’hanno fatta pagare…
    Anticipo i benpensanti che eventualmente leggono qui: prima di fare lo stesso scherzo a Salvini devono convertirsi all’Islam e sottoporsi alla pratica dell’infibulazione anche anale per dimostrare la bontà delle loro intenzioni.
    Poi dopo l’operazione ne potremo riparlare…

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*