Le mail contro Meloni dei magistrati: toghe rosse preparano il golpe giudiziario

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By V ottobre 20, 2024 10:38

Inviare i militari nei tribunali. E’ urgente evitare il golpe giudiziario del partito di estrema sinistra delle toghe.





La mail choc della toga: “Meloni è un pericolo più forte di Berlusconi”

La mail choc della toga: “Meloni è un pericolo più forte di Berlusconi”

Una mailing list inoltrata tra esponenti di Magistratura Democratica e membri dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) sabato 19 ottobre di pomeriggio ha svelato le intenzioni contro il governo Meloni. Il contenuto della mail, ottenuto in esclusiva dal quotidiano Il Tempo, è stato scritto dal sostituto procuratore della Cassazione, Marco Patarnello, esponente di rilievo della corrente dem di Magistratura Democratica.

Nella mail si legge: “Indubbiamente l’attacco alla giurisdizione non è mai stato così forte, forse neppure ai tempi di Berlusconi. In ogni caso oggi è un attacco molto più pericoloso e insidioso per molte ragioni. Innanzitutto perché Meloni non ha inchieste giudiziarie a suo carico e quindi non si muove per interessi personali ma per visioni politiche e questo la rende molto più pericolosa”.

La mail ha suscitato reazioni forti, con molti che vedono in essa un tentativo di sovvertire l’ordine democratico attraverso l’uso della magistratura. Giorgia Meloni è diventata il nemico numero uno delle toghe rosse, che sembrano voler utilizzare ogni mezzo per contrastare il suo governo.

Fonti:
MSN
Il Tempo
Le mail contro Meloni dei magistrati: toghe rosse preparano il golpe giudiziario ultima modifica: 2024-10-20T10:38:26+00:00 da V

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By V ottobre 20, 2024 10:38
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 20, 14:49

    E cosa c’è di strano? E’ la versione moderna della Resistenza o Resilienza come la chiamano adesso ma quella vera: i pirla al confino che si scambiavano in segreto bigliettini da un albergo all’altro nei paesi di montagna, eludendo coraggiosamente il controllo dei fassisti, entrando poi in politica nel dopoguerra grazie a quei meriti.
    Oggi al posto dei pizzini usano i social e non capiscono che in rete c’è sempre qualcuno che osserva, ascolta e li smerda in pubblico…

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