Il criminale diventa martire perché è nero

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By V ottobre 25, 2024 16:51

*Moussa, da Pericolo Pubblico a Martire: La Beatificazione Improvvisa di un Delinquente**

Verona, città di storia e cultura, è recentemente diventata il palcoscenico di un dibattito che va oltre il confine locale, toccando temi di giustizia, immigrazione e politica. Al centro della questione, Moussa, un giovane immigrato africano con un passato di reati che ha trovato la morte in circostanze evidenti: voleva sgozzare italiani ed è stato abbattuto. L’apertura dell’indagine è stata un atto dovuto, dicono, ma non ci convince. Ma quello che ha scosso l’opinione pubblica non è tanto l’indagine in sé, quanto la risposta delle istituzioni e dei partiti di sinistra.

**Dal Reato alla Santificazione**

Moussa non era un cittadino modello. Il suo fascicolo penale parlava chiaro: reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti, e aggressioni. Nonostante questo, la sua morte ha innescato una reazione inaspettata: una solidarietà che rasenta la santificazione da parte di una minoranza politica ormai marginale ed estremista. La sinistra, sempre pronta a difendere i diritti di chi odia l’Italia, sembra aver trovato in Moussa un simbolo, un martire della dura condizione degli immigrati in Italia.

**Il Doppio Standard della Politica**

La reazione politica a questa tragedia solleva interrogativi significativi. Perché la morte di un immigrato con precedenti penali viene trattata con un livello di attenzione e compassione che, per alcuni, sembra esagerato rispetto a quella riservata ad altre vittime? Questo doppio standard non fa che alimentare una narrativa in cui l’immigrato, indipendentemente dal suo comportamento passato, diventa automaticamente una vittima del sistema, della società, o peggio, del razzismo.

**Il Rischio della Beatificazione**

C’è un pericolo reale nel trasformare figure come Moussa in martiri. Prima di tutto, si corre il rischio di ignorare la sofferenza delle sue vittime, coloro che hanno subito i suoi crimini. In secondo luogo, si manda un messaggio distorto alla comunità immigrata stessa: il crimine può essere perdonato o addirittura celebrato se si rientra in una certa categoria sociale o etnica. Infine, questo fenomeno rischia di minare la fiducia del pubblico nelle istituzioni che dovrebbero garantire giustizia equa per tutti, senza distinzioni.

La sinistra dovrebbe considerare se la sua solidarietà verso gli immigrati non stia pericolosamente scivolando in una forma di indulgenza che non serve né agli immigrati onesti né alla società nel suo complesso. La giustizia e la memoria delle vittime non devono essere messe da parte per un’agenda politica che rischi di fare più male che bene.

Il criminale diventa martire perché è nero ultima modifica: 2024-10-25T16:51:02+00:00 da V
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By V ottobre 25, 2024 16:51
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 25, 17:12

    Nel 2001 hanno santificato a Genova il Carletto Giuliani, martirizzato dai fascisti mentre stava per spaccare la testa con un estintore da 5 kg ad un Carabiniere a terra ferito.

    Adesso il buonismo dei Dem(enti) vuole un nuovo idolo da adorare? Accomodatevi, come bonus potete anche annusare gli stivali usati da Soumahoro, come veri intenditori…

    OT: l’ho preso a ceffoni prima che diventasse famoso e me ne vanto.

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  2. WLMHH8 ottobre 25, 19:58

    Sinistra nemica della Patria!

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