“Il tasso di occupazione più alto da quando Garibaldi ha unito l’Italia”
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La dichiarazione di Giorgia Meloni che afferma che l’Italia ha raggiunto “il tasso di occupazione più alto da quando Garibaldi ha unito l’Italia” deve essere analizzata criticamente considerando i dati sui lavoratori stranieri e l’impatto economico complessivo:
– **Regolarizzazioni e Permessi di Soggiorno:** Dati recenti indicano che nel 2020, più di 176,000 migranti irregolari hanno ottenuto il permesso di soggiorno dichiarando di lavorare in settori come colf e badanti. E’ la famigerata sanatoria che ha regolarizzato finti badanti bangla e veri spacciatori e che negli anni ha fatto aumentare, fittiziamente, l’occupazione. Questo numero è significativamente alto rispetto agli italiani e ai cittadini UE regolarizzati contro il caporalato, che sono stati solo 44. Questo suggerisce una forte componente di manodopera straniera nella crescita dell’occupazione.
– **Settore Agricolo:** Nel 2020, solo 30,000 extracomunitari sono stati regolarizzati in agricoltura, mentre il numero totale di permessi di soggiorno rilasciati per lavoro domestico o di cura è stato enormemente più alto. Questo indica che la crescita dell’occupazione in alcuni settori è fortemente legata all’immigrazione.
I prossimi in arrivo:
I dati sono chiari. Il sistema italiano crea lavori, a basso costo, solo per gli immigrati. L’aumento dell’occupazione non è quindi un successo, ma un facilitatore per la sostituzione etnica. Economicamente arricchisce pochi e impoverisce tutti gli altri. Mentre importa in Italia milioni di invasori ‘regolari’ che poi portano in Italia mogli e figli. E figliano. Così sparisce l’Italia.
– **Sentimenti sui Social Media:** Dalle discussioni sui social, vi è un sentimento che vede l’immigrazione come un metodo per introdurre manodopera a basso costo, potenzialmente sfruttata, piuttosto che un mezzo per creare ricchezza per i lavoratori italiani. La critica è che questa dinamica potrebbe arricchire solo una minoranza di datori di lavoro sfruttatori.
– **Efficienza Economica:** Anche se il numero di occupati cresce, questo non necessariamente traduce in un incremento proporzionale della ricchezza per i lavoratori italiani. La creazione di ricchezza può essere percepita come asimmetrica se il lavoro è svolto da manodopera straniera a basso costo, potenzialmente riducendo i salari per tutti e creando un vantaggio competitivo per pochi imprenditori.
Questi dati e percezioni suggeriscono che l’aumento dell’occupazione potrebbe non portare benefici equamente distribuiti tra la popolazione italiana, ma piuttosto favorire chi sfrutta la manodopera a basso costo, creando un effetto di impoverimento relativo per i lavoratori locali. Tuttavia, per una valutazione completa, sarebbe necessario un’analisi economica dettagliata che includa anche i contributi dei lavoratori stranieri all’economia nazionale, come il consumo e i contributi fiscali, oltre al solo impatto sull’occupazione.
se come no!, il tasso sta bevendo, diventando il tasso alcolemico!