Mezzo milione di immigrati in arrivo, basta una firma

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By V ottobre 25, 2024 14:21

**Il Decreto Flussi di Meloni: Un’Esercito Industriale di Riserva per l’Italia**

La recente decisione del governo di Giorgia Meloni di aprire i flussi migratori per mezzo milione di lavoratori extracomunitari ha sollevato un dibattito acceso, non solo tra gli esperti di economia, ma anche tra i politici e i cittadini. A prendere le difese di questa politica è stato il compagno Veronesi, che sembra aver trovato un’inedita alleanza con Confindustria, il principale organo rappresentativo degli industriali, troppi dei quali ricchi sfruttatori di manodopera a basso costo.

Il concetto di “esercito industriale di riserva” si rifà direttamente al pensiero di Karl Marx, dove si descrive una forza lavoro disponibile e pronta a essere sfruttata nei momenti di espansione economica, ma anche a mantenere bassi i salari nei periodi di contrazione. Veronesi, con la sua proposta, parrebbe voler attualizzare questa teoria marxista al contesto migratorio italiano, proponendo una soluzione che, secondo lui, potrebbe rispondere alle esigenze dei ricchi perché diventino sempre più ricchi a discapito di lavoratori e classe media.

Tuttavia, il vero problema non risiede nelle parole di Veronesi, che, per quanto discutibili, hanno un impatto nullo nel dibattito pubblico. Il fulcro della questione è la decisione del governo Meloni di aumentare il numero di lavoratori stranieri consentiti nel paese. Si tratta di una mossa che apparentemente mira a colmare le lacune del mercato del lavoro italiano, ma che, nella realtà, nasconde una truffa.

**Le criticità del decreto:**

1. **Bassa Qualità del Lavoro:** La maggior parte dei lavori offerti agli immigrati sono a bassissimo reddito, spesso stagionali o temporanei, che non generano una reale crescita economica né sviluppo di competenze. Questo non solo non incentiva l’innovazione o la competitività del paese, ma rischia di mantenere l’Italia in una posizione di stallo economico.

2. **Arricchimento di Pochi:** Beneficiando di una manodopera a basso costo, sono soprattutto le grandi imprese e i datori di lavoro meno propensi a investire in automazione o migliorare le condizioni lavorative che ne traggono profitto. Questo modello crea un circolo vizioso dove l’innovazione e il miglioramento delle condizioni di lavoro restano stagnanti.

3. **Danno alla Società:** L’afflusso massiccio di manodopera extracomunitaria, può portare a tensioni sociali, deprezzamento dei salari locali, e un sovraccarico dei servizi pubblici. Riischiamo di creare sacche di emarginazione che non solo impoveriscono la società ma potrebbero anche alimentare l’estremismo.

La politica migratoria deve quindi essere ripensata non solo come una risposta immediata alle necessità produttive di pochi sfruttatori che finanziano i partiti, ma come una strategia di lungo termine che valorizzi le persone, promuova l’integrazione di pochi immigrati qualificati europei e stimoli l’economia in modo sostenibile. L’Italia ha bisogno di un dibattito serio su come costruire un futuro migliore per i propri figli e che non riduca gli immigrati a meri strumenti di una produzione che non evolve.

Mezzo milione di immigrati in arrivo, basta una firma ultima modifica: 2024-10-25T14:21:35+00:00 da V
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By V ottobre 25, 2024 14:21
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 25, 17:00

    Come diceva Totò “Lei è cretino, si informi!” “Scusa, è vero che sono cretino?” “Si!” “Ah, grazie… ”

    Detto questo, se non sbaglio, fino all’altro giorno il leit motiv della terza o quarta o quinta rivoluzione industriale (hanno dato i numeri e ho perso il conto, scusate) prevedeva la sostituzione del lavoro manuale con l’introduzione dei robot (e un coglione delle mie parti si inalberò perchè allora i robot dovevano pagare le tasse, non scherzo mica, l’ha detto al tg locale).
    Invece scopriamo che il lavoro manuale nazionale viene sostituito non dai robot bensì da lavoratori umani stranieri e il pensiero corre ai cantieri navali di Monfalcone, proprietà di Fincantieri che a sua volta è una società pubblica appartenente alla Cassa Depositi e Prestiti controllata dal Ministero delle Finanze.
    Insomma, sono tutte aziende e società statali e ne consegue che i bangla assunti per avvitare bulloni sono dipendenti statali ma forse non lo sanno…
    Vengono pagati quanto verrebbero pagati i lavoratori nazionali? Magari si, perchè la famosa Triplice sindacale è amica di chiunque venga da fuori e li tutela a scapito degli altri.
    Ma se nel prossimo futuro è prevista la sostituzione robotica nell’industria e si vuole concedere il reddito di cittadinanza per mantenere i consumi di mercato, questi immigrati verranno pagati per spendere soldi?
    Ma è la vecchia storia degli sms anonimi spediti a pakistani & C. invitandoli a correre in Germania perchè gli davano la casa, la macchina e la pensione… ve li ricordate? C’era anche il bambino annegato e messo in posa perchè suo padre voleva farsi la dentiera, tanto pagava la Merkel…
    No, perchè a questo punto se si deve fare entrare chiunque per dargli il reddito di cittadinanza sceglieteli almeno belli che ci trombiamo le loro donne carine, mica quegli sgorbi che i bangla che si portano dietro…

    NB: questo è solo il mio sfogo estemporaneo però ottunde il pensiero di tutti questi esperti che quando si siedono non sanno più dove hanno il culo…

    Reply to this comment
  2. Ul Gigi da Viganell ottobre 25, 17:03

    Come diceva Totò “Lei è cretino, si informi!” “Scusa, è vero che sono cretino?” “Si!” “Ah, grazie… ”

    Detto questo, se non sbaglio, fino all’altro giorno il leit motiv della terza o quarta o quinta rivoluzione industriale (hanno dato i numeri e ho perso il conto, scusate) prevedeva la sostituzione del lavoro manuale con l’introduzione dei robot (e un coglione delle mie parti si inalberò perchè allora i robot dovevano pagare le tasse, non scherzo mica, l’ha detto al tg locale).
    Invece scopriamo che il lavoro manuale nazionale viene sostituito non dai robot bensì da lavoratori umani stranieri e il pensiero corre ai cantieri navali di Monfalcone, proprietà di Fincantieri che a sua volta è una società pubblica appartenente alla Cassa Depositi e Prestiti controllata dal Ministero delle Finanze.
    Insomma, sono tutte aziende e società statali e ne consegue che i bangla assunti per avvitare bulloni sono dipendenti statali ma forse non lo sanno…
    Vengono pagati quanto verrebbero pagati i lavoratori nazionali? Magari si, perchè la famosa Triplice sindacale è amica di chiunque venga da fuori e li tutela a scapito degli altri.
    Ma se nel prossimo futuro è prevista la sostituzione robotica nell’industria e si vuole concedere il reddito di cittadinanza per mantenere i consumi di mercato, questi immigrati verranno pagati per spendere soldi?
    Ma è la vecchia storia degli sms anonimi spediti a pakistani & C. invitandoli a correre in Germania perchè gli davano la casa, la macchina e la pensione… ve li ricordate? C’era anche il bambino annegato e messo in posa perchè suo padre voleva farsi la dentiera, tanto pagava la Merkel…
    No, perchè a questo punto se si deve fare entrare chiunque per dargli il reddito di cittadinanza sceglieteli almeno belli che ci trombiamo le loro donne carine, mica quegli sgorbi che i bangla si portano dietro…

    NB: questo è solo il mio sfogo estemporaneo però ottunde il pensiero di tutti questi esperti che quando si siedono non sanno più dove hanno il culo…

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