La memoria di Sara Centelleghe a Costa Volpino
ara Centelleghe, una ragazza di 18 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione a Costa Volpino, nella Bergamasca. Il corpo della giovane presentava segni di ferite da arma da taglio, ed è stato scoperto da un’amica nell’appartamento in cui viveva, situato in via Nazionale.
Le indagini condotte dai carabinieri di Clusone e dal nucleo investigativo di Bergamo hanno portato all’arresto di Deep Gulshan, un ragazzo di origine indiana, coetaneo di Sara. Secondo le prime ricostruzioni, l’amica di Sara sarebbe uscita intorno a mezzanotte per acquistare una bibita a un distributore automatico, lasciando Sara sola in casa. Al suo ritorno, l’amica ha trovato Sara in una pozza di sangue.
Le gestrici del Caffè Mozart, nel centro di Costa Volpino, hanno ricordato Sara come una ragazza gentilissima ed educata. “Era sempre molto curata, le piaceva essere bella e sempre in ordine,” ha detto una delle gestrici La diciottenne frequentava l’istituto professionale sociosanitario nella vicina Lovere e si interessava molto al benessere, all’aiuto agli anziani e ai disabili. “Le interessavano molto il benessere, l’aiuto agli anziani e ai disabili,” hanno aggiunto le due donne.
Il ragazzo arrestato, Deep Gulshan, è il più grande di tre figli maschi. “Il papà è un gran lavoratore – hanno aggiunto le due donne -, la mamma è assunta in comune e sono perfettamente integrati. Il ragazzo non ha mai dato segni di squilibrio,” hanno dichiarato le gestrici.
La comunità di Costa Volpino è sconvolta dall’accaduto, e molti ricordano Sara come una ragazza tranquilla e gentile, senza nemici. Le indagini continuano per chiarire ulteriormente i dettagli del caso e per determinare le motivazioni esatte dietro l’omicidio.
Stranamente, dopo tutti questi accoltellamenti che hanno costellato la cronaca nera di questi ultimi anni, non è saltato fuori il solito intellettuale del cazzo di sinistra a stigmatizzare il significato fallico dell’impiego del coltello, forse perchè poi dovrebbe dare del fascista all’immigrato il quale, essendo immigrato, è automaticamente antifascista perchè è buono, lui.
Essendo impossibile che si siano messi a ragionare come persone normali temo che i suddetti intelletuali del cazzo di sinistra siano troppo impegnati a farsi delle seghe con i loro nuovi amichetti.
Nota di servizio: scusate il ragionamento del cazzo da intellettuale di sinistra ma è per prenderli per il culo, sto per partire per andare ad una gara di tiro e vado di fretta, ci vediamo domani.
ad ogni buon conto sembrerebbe che la tipa abbia aperto le gambe al negro di turno, e che poi ci abbia ripensato , non avendo capito che per il negro era gia’ oggetto di sua proprietà ( vabbe’ indiano è lo stesso, stessa monezza!), questo accade quando a casa non ci sono padri che hanno i coglioni, ma che con i figli fanno tanto gli amiconi …. e non hanno capito che il padre deve fare il padre e il figlio deve fare il figlio, se ne sei amico lui crederà che tutto gli sia concesso e che non abbia alcun limite e questo è un falso assoluto, se non hai regole, ci sarà qualcuno che ne approfitterà ed è possibile che tu non possa neppure pentirtene, è quindi possibile che te lo ritrovi accoppiato con un negro, rikkione, drogato, o peggio ancora morto
siate accoglienti, e riconoscenti con i negri che vi eliminano i vostri figli ritardati, meno imbecilli in giro e meno elettori per i finocchi di sinistra, piu’ lavoro per i becchini, è vero a certe condizioni, i negri aumentano il PIL dell’italia