Giornalisti corrotti difendono gli assassini stranieri di Sara e Aurora
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**La Vittimizzazione del Carnefice**
Per loro le vittime degli immigrati non esistono. Anche se sono la stragrande maggioranza. Lo dimostrano gli ultimi casi di questi giorni: Turetta a reti unificate e le decine di assassini e stupratori stranieri nascosti in fondo a notiziari e giornali.
Da anni, in un crescendo delirante, i media di sinistra dipingono stranieri coinvolti in crimini o atti violenti come vittime delle circostanze, piuttosto che come responsabili delle loro azioni. Questa tendenza non solo distorce la realtà, ma rappresenta una vera e propria vergogna per l’etica giornalistica. La giustificazione o la minimizzazione di crimini basati sulla nazionalità del colpevole è un tradimento dei principi di giustizia e verità.
Si potrebbe dire, in maniera cruda, che per un tozzo di pane, ovvero per il consenso del padrone che vuole più immigrati per ideologia o interesse monetario, alcuni media hanno barattato la loro integrità morale. Hanno scelto di servire i loro interessi o quelli dei loro finanziatori piuttosto che mantenere un’etica di trasparenza e responsabilità. Questa pratica non solo offende la memoria delle vere vittime, ma mina la fiducia del pubblico verso i media, che dovrebbero essere un baluardo di verità. In quest’era di informazioni, è cruciale che i giornalisti e i media tornino a servire il bene comune, piuttosto che interessi particolari o ideologie distorte.
E provare a prenderli a cazzotti in faccia ‘ste fetecchie?
In allegria, naturalmente… mica siamo stronzi come loro…