Magistratura ‘democratica’ perde le elezioni in Liguria
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Le toghe rosse avevano di fatto consegnato la regione alla sinistra. Ma gli elettori non sono stati d’accordo. Come sempre.
### La Liguria Dice No alla Sinistra: Bucci Vince
**Genova, 28 ottobre 2024** – Le elezioni regionali in Liguria hanno decretato una vittoria schiacciante per Marco Bucci, il candidato del centrodestra. Questa affermazione elettorale non è solo un successo personale per Bucci, ma rappresenta anche un chiaro messaggio agli ambienti giudiziari e mediatici spesso associati alla sinistra.
**Un Elettorato che Dice Basta**
Il risultato delle urne è stato interpretato da molti come un “sonoro Vaffa” a quelle che vengono chiamate le “toghe rosse” di Magistratura Democratica, accusate di tentare di influenzare il panorama politico con inchieste mirate. Nonostante le vicende giudiziarie che hanno toccato il centrodestra, gli elettori liguri hanno scelto di non seguire il copione scritto dai tribunali, preferendo invece un candidato che, almeno, non è di sinistra.
Allo stesso modo, il giornalismo d’inchiesta, spesso visto come militante e ideologicamente corrotto, rappresentato da figure come Sigfrido Ranucci, sembra aver perso credibilità agli occhi dell’elettorato. L’accusa è di aver alimentato narrazioni che non rispecchiano le priorità e le necessità reali dei cittadini.
**Una Sinistra Fuori Tono**
La sinistra, da parte sua, ha continuato a focalizzarsi su temi come il fascismo, il razzismo e l’omofobia, che, secondo molti, non sono le principali preoccupazioni degli italiani oggi. Questa insistenza su argomenti polarizzanti, senza offrire soluzioni concrete ai problemi quotidiani come l’invasione degli immigrati, la sicurezza, l’economia, il lavoro e la sanità, ha contribuito alla sua sconfitta elettorale.
**Le Toghe e le Urne**
Le toghe, con le loro indagini e i loro tentativi di influenzare l’opinione pubblica, hanno in qualche modo cercato di orientare il voto. Tuttavia, gli elettori liguri hanno dimostrato ancora una volta che sono loro a decidere il futuro della propria regione, non le aule dei tribunali.
**Conclusione**
La vittoria di Bucci è quindi una lezione di democrazia: il potere risiede nel voto popolare e non nelle sentenze o nelle inchieste mediatiche. La Liguria ha scelto una strada di pragmatismo e amministrazione efficace, rifiutando di lasciarsi guidare da ideologie o dalla paura del giudizio morale. Questo segna un momento di riflessione per la sinistra italiana, che deve riconsiderare il suo approccio sia alla politica che alla comunicazione, se vuole sperare di riconnettersi con un elettorato che sembra averle voltato le spalle.
Una curiosità: se un esponente politico di destra non è laureato viene dipinto come una bestia analfabeta assolutamente inadatta a incarichi ministeriali mentre il Sig. Orlando, che come titolo di studio vanta solo una maturità con 40/60, ha fatto il ministro senza che nessuno trovasse da ridire sulla sua competenza.
Vuole forse dire che quelli di sinistra fanno la cacca più buona di quella degli altri?