Poliziotti in rivolta: “Cosa aspettate ad espellere gli immigrati dall’Italia?”
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Denuncia del Sappe sulle condizioni delle carceri italiane
Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), ha recentemente rilasciato una nota in cui esprime il suo sdegno per la situazione attuale delle carceri italiane. Capece ha descritto il carcere come un “inferno dantesco”, sottolineando l’urgenza di trovare soluzioni concrete per la spirale di violenza che affligge il sistema penitenziario.
Il sindacalista ha ribadito la necessità di provvedimenti urgenti per garantire la sicurezza degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria. Ha espresso solidarietà al personale del Reparto di Polizia del carcere di Vasto, evidenziando che il Sappe denuncia da tempo la situazione insostenibile delle carceri italiane. Capece ha criticato l’Amministrazione Penitenziaria per il suo silenzio e la sua inerzia di fronte a tali problemi.
Capece ha inoltre richiesto l’espulsione dei detenuti stranieri, che rappresentano un terzo della popolazione carceraria in Italia, affinché scontino le loro pene nei loro paesi d’origine. Ha anche proposto la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari per i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi nel circuito detentivo ordinario. Infine, Capece ha sottolineato la necessità di maggiori investimenti e tecnologia per migliorare le condizioni di lavoro del personale penitenziario.
Fonti: LinkOristano, Sardegna Reporter, Ottopagine
Espianto d’organi + incenerimento dei resti = riduzione della popolazione carceraria, si salvano vite con i trapianti e si scalda l’acqua per il teleriscaldamento.
In Cina chiedono ai parenti anche il rimborso delle spese per l’esecuzione del loro congiunto, per massimizzare il profitto.