Stupratore africano: “L’ho fatto perché mi piacevano”

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By V ottobre 29, 2024 11:48

**Roma: La Vergogna del “Diritto di Preda” su un Autobus Urbano**

In una città che dovrebbe essere sinonimo di bellezza, cultura e sicurezza, Roma si trova nuovamente a fare i conti con un episodio di violenza sessuale. Un 29enne proveniente dal Togo è stato arrestato per aver palpeggiato due turiste americane su un autobus pubblico, con la giustificazione che “mi piacevano”.

Questo comportamento non può essere tollerato. L’idea che qualcuno possa considerare un atto così brutale e invasivo come una sorta di “diritto di preda” è un insulto alla civiltà che Roma rappresenta. Ricorda le infami “Marocchinate”, un capitolo nero della nostra storia dove le donne italiane furono vittime di atrocità durante la Seconda Guerra Mondiale. È un concetto che sembra strappato da un’epoca barbarica, non da un moderno Stato di diritto.

Le autorità devono agire con fermezza, non solo per punire l’autore di questo atto, ma per mandare un messaggio chiaro: l’Italia non è un luogo dove chiunque può sentirsi libero di comportarsi come un predatore. La sicurezza delle donne, che siano italiane o straniere, dovrebbe essere una priorità indiscussa. Il libro “Le vite delle donne contano” di Totolo, ad esempio, documenta questi episodi e serve come un monito e un appello alla giustizia e al rispetto.

È tempo di indignazione, di azione e di un cambiamento culturale che non permetta più a nessuno di sentirsi giustificato nel violare l’integrità fisica e psicologica di un’altra persona. Abusare di qualcuno non è mai giustificabile, e la società non dovrebbe mai permettere che tali giustificazioni esistano per la natura criminale di popolazioni invitate in Italia a commettere crimini sessuali in libertà.

Stupratore africano: “L’ho fatto perché mi piacevano” ultima modifica: 2024-10-29T11:48:59+00:00 da V
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By V ottobre 29, 2024 11:48
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell ottobre 29, 12:30

    E sodomizzarli con bottiglie di vetro rotte?
    Magari arrivano a capire…

    Reply to this comment
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