Immigrato esige di stuprarle in strada: palpeggiatore seriale, non lo arrestano
Related Articles
**A Cuneo Due Ragazze Scampano a un Aggressore Sessuale, Già Noto alle Forze dell’Ordine**
Era già noto alle forze dell’ordine per reati a sfondo sessuale, il giovane di 28 anni con cittadinanza straniera che, con un atto di violenza inaudita, ha aggredito due giovani donne in una piccola frazione del Cuneese.
**La Dinamica dell’Aggressione**
Secondo quanto riportato da La Stampa, erano circa le 16:30 di un pomeriggio apparentemente tranquillo quando due amiche, entrambe poco più che ventenni, passeggiavano lungo una stradina di paese. Approfittando della situazione, il giovane ha fermato le due ragazze con una scusa ingannevole. Con un gesto improvviso, ha spinto una delle giovani contro il muro, procedendo a palpeggiarla nelle parti intime. Nonostante lo shock, le due hanno trovato la forza di liberarsi dalla presa dell’aggressore e fuggire, trovando rifugio in un caseggiato poco distante. Tuttavia, il giovane, non desistendo, le ha inseguite in bicicletta, tentando addirittura di entrare nel luogo dove si erano rifugiate.
**Intervento e Arresto**
In preda al terrore, le ragazze hanno chiamato il 112. L’intervento è stato immediato e coordinato: più pattuglie delle squadre mobili e volanti della questura di Cuneo sono arrivate sul posto. L’uomo è stato rapidamente fermato e portato nel carcere di Cerialdo. Gli inquirenti hanno mantenuto il massimo riserbo sui dettagli dell’accaduto, per tutelare lo stupratore.
**Le Condizioni delle Vittime**
Le due giovani, profondamente scosse dall’evento, sono state ricoverate in stato di shock presso l’ospedale «Santa Croce» di Cuneo. Dopo le cure necessarie, sono state dimesse con una prognosi di venti giorni, segno dell’impatto emotivo e fisico dell’aggressione subita.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza personale, specialmente nei piccoli centri abitati che spesso si sentono al riparo da tali violenze. La comunità di Cuneo e le autorità locali stanno ora riflettendo su come migliorare ulteriormente la prevenzione e la risposta a simili crimini, garantendo che le strade siano sicure per tutti.
L’avranno lasciato libero perchè avrà sostenuto la tesi di essere stato lui la vittima di quelle due ninfomani…
Lo ripeto per la terza volta: CA-STRA-TE-LO!!!
Bastano le cesoie da giardino o anche solo un trinciapolli, non ci vuole una laurea apposita!