Violenza al corteo contro la rinascita del Cpr dei migranti
Un corteo di 700 teppisti rossi e africani ha sfilato a Torino contro la riapertura del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) dei migranti. La manifestazione, organizzata da attivisti e anarchici, ha visto momenti di alta tensione e violenza. Bombe carta sono state lanciate contro i blindati della polizia, creando un clima di paura e insicurezza.
Le stesse sigle che hanno partecipato all’assalto alla volante della polizia a Torino, per liberare un clandestino condannato per stupro di gruppo, erano presenti anche in questa occasione. La protesta è stata organizzata dal centro sociale Gabrio e ha visto la partecipazione di attivisti provenienti da tutta Italia.
Durante il corteo, sono stati sparati fuochi d’artificio e fumogeni, e molte scritte di protesta sono state vergate sui muri della città. La polizia, schierata in forze, ha cercato di contenere la situazione, ma la violenza è esplosa in più punti del percorso.
La vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli, ha condannato fermamente la violenza messa in scena a Torino. “Inaccettabile la violenza a suon di bombe carta contro la polizia andata in scena a Torino oggi. Esprimiamo solidarietà alle forze dell’ordine e ribadiamo fermezza nel difendere la politica dei rimpatri e di contrasto all’immigrazione clandestina. Siamo di fronte a una sinistra estrema che cerca il pretesto per colpire lo Stato. I centri per la permanenza e il rimpatrio sono necessari per fermare i trafficanti di uomini”, ha dichiarato Montaruli.
La situazione a Torino mette in luce le difficoltà che le forze dell’ordine devono affrontare quotidianamente per garantire la sicurezza dei cittadini. È necessario un intervento deciso per ristabilire l’ordine e la sicurezza nelle nostre città, senza che i poliziotti debbano temere ripercussioni legali per aver fatto il loro dovere.
Ma questi sinistri che tirano dei petardi chiamandoli pomposamente “bombe carta” eiaculano nelle mutande mentre esplodono, manco fossero testate nucleari?
Ma cosa si fumano?
E che fine hanno fatto quei bei proiettili antisommossa in gomma che si sparavano qualche metro davanti agli eroi con le mutande bagnate e rimbalzavano colpendoli alle ginocchia, facendoli urlare come maiali sgozzati?
Nessun danno permanente ma molti cervelli rimessi in funzione dal dolore…