Migrante stupra paziente svenuta in ospedale e se la ride
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### Aggressione Sessuale all’Ospedale Cochin: Il Racconto di Isabelle
Nel 2022, Isabelle, il cui nome è stato cambiato per proteggere la sua identità , ha vissuto un vero e proprio “calvario” che è iniziato la notte del 28 ottobre. Quella sera, dopo essere caduta violentemente e aver riportato un trauma cranico, Isabelle è stata portata d’urgenza all’ospedale Cochin. Mentre si trovava in uno stato di semi-incoscienza, è stata vittima di una violenza sessuale da parte di un uomo di 24 anni, identificato come Faïd A., un cittadino giordano entrato illegalmente in Francia nel 2019 e già noto alle forze dell’ordine per diversi reati di furto.
Secondo i testimoni, Faïd A. si aggirava nei pressi del Rosa Bonheur nel 7e arrondissement di Parigi, dove Isabelle ha avuto un malore. Il direttore del locale ha descritto il comportamento dell’uomo come predatorio. Una volta trasportata in ospedale, Isabelle è stata lasciata sola in un box d’urgenza, dove Faïd A. l’ha aggredita sessualmente. La vittima si è svegliata in preda al dolore e al terrore, descrivendo l’aggressore come qualcuno che “sorrideva mentre mi faceva del male”, un’immagine che l’ha profondamente traumatizzata.
Faïd A., senza fissa dimora e con un passato di reati minori, ha inizialmente negato, ma poi ha ammesso una “penetrazione digitale”, insistendo che la vittima sembrava “felice”. Tuttavia, le circostanze e il racconto di Isabelle contraddicono questa versione, dipingendo un quadro di violenza non consensuale e sfruttamento della vulnerabilità di una persona ferita e incosciente.
Ora, quasi due anni dopo, Isabelle dovrà affrontare il suo aggressore in tribunale, dove Faïd A. rischia fino a vent’anni di carcere. L’incidente ha cambiato radicalmente la vita di Isabelle, lasciandola con paure persistenti e un cambiamento drammatico nella sua percezione di sicurezza. “Prima di questo, non avevo paura di nulla,” ha confessato Isabelle, “ora ho paura di tutto.”
Questo caso mette in luce non solo la violenza sessuale, ma anche le schifose dinamiche dell’immigrazione irregolare e della sicurezza pubblica in qualunque paese europeo.
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