I timori di Cremezzano: In arrivo 40 clandestini nel piccolo paese
Nella bassa bresciana, il piccolo borgo di Cremezzano è in fermento per l’annunciato arrivo di 40 migranti. La notizia ha scatenato preoccupazioni e polemiche tra i residenti, che temono per la sicurezza e l’equilibrio del loro territorio.
Il sindaco di San Paolo, Alberto Pedretti, ha dichiarato al Giornale di Brescia: “Siamo contrari all’apertura del Cas. In collaborazione con i cittadini, stiamo facendo di tutto per evitare che il centro venga collocato nel cuore della frazione, davanti alla chiesa e all’oratorio. Inoltre, nei pressi della struttura ci sono alloggi comunali e case popolari che accolgono diverse etnie già con un equilibrio precario, visti gli interventi della Polizia locale e dei carabinieri abbastanza frequenti, oltre alla fermata bus per i ragazzi”.
Tra immigrazione clandestina e regolare stanno distruggendo l’Italia. Cosa fa il governo invece di chiudere i centri accoglienza? Ne apre di nuovi. Intollerabile.
La comunità di Cremezzano, composta da circa 300 abitanti, è preoccupata per l’impatto che l’arrivo dei migranti potrebbe avere sulla loro vita quotidiana. Alice Lavini, esponente dei cittadini, ha commentato: “Cremezzano è un borgo di 300 anime, di cui 50 persone immigrate e integrate nella popolazione, composta soprattutto da gente fragile, anziani e bambini. Siamo spaventati: rischiamo un’invasione, seppur pacifica, che potrebbe stravolgere le nostre vite. Arriveranno persone senza occupazione, di etnie diverse, che non parlano la nostra lingua: fatico a vedere un’integrazione spontanea”.
La situazione a Cremezzano è un esempio delle difficoltà che molte piccole comunità italiane stanno affrontando di fronte all’invasione migratoria che è sostituzione etnica. Le autorità locali e nazionali sono chiamate a trovare soluzioni: rimandare questi invasori a casa loro.
No, no, no, così non và bene… lì a Cremezzano non devono essere contrari all’apertura del CAS, devono piuttosto opporsi all’apertura dei CUL, che poi dopo sono guai per tutti…
E per quanto riguarda i 40 energumeni da piazzare li si imbarca su un pullman e li si porta a casa di questo Sig. Piantedosi che li ama così tanto che accetta di fare il frocio purchè il culo, anzi il CUL, ce lo mettano gli altri…