In Italia più di 10mila centri accoglienza: ne aprono altri invece di chiuderli
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### Rivolta Nei Piccoli Borghi: Il Governo Ignora la Voce dei Cittadini. Invece di chiudere gli oltre 10mila centri che ospitano 170mila scrocconi in tutta Italia, ne aprono altri.
**Cremezzano, 2 Novembre 2024** – In un atto che sembra ignorare completamente le esigenze e le preoccupazioni delle comunità locali, il governo, sotto la guida del ministro Piantedosi, ha deciso di trasformare l’ex casa di riposo di Cremezzano, una piccola frazione di soli 300 abitanti, in un centro di accoglienza per 40 migranti. Questa decisione ha scatenato una reazione feroce e giustificata tra i residenti, che ora si sentono traditi e abbandonati dalle istituzioni che dovrebbero rappresentarli.
La struttura, situata nel cuore del paese, a due passi da simboli di comunità come la chiesa e la stazione ferroviaria, era stata messa a disposizione dai proprietari in risposta a un bando governativo. Tuttavia, ciò che avrebbe dovuto essere una soluzione per un bene in disuso, si è trasformato in un incubo per gli abitanti di Cremezzano.
**La Voce del Popolo**
Un comitato spontaneo, nato tra i cittadini, ha espresso con chiarezza le loro preoccupazioni in una nota pubblica: “Come cittadini, ci opponiamo fermamente a questa scelta. La nostra frazione non ha le strutture né le risorse per gestire un afflusso così significativo di persone. Temiamo per la nostra sicurezza, per la nostra qualità di vita e per l’integrità culturale della nostra comunità.”
**Una Raccolta Firme e la Richiesta di Intervento**
La reazione non è rimasta solo a livello di protesta verbale. È stata avviata una raccolta firme che mira a far sentire il dissenso all’amministrazione locale e alla Prefettura. “Chiediamo l’intervento del sindaco e delle autorità competenti per bloccare questo progetto che non tiene conto delle nostre esigenze e dei nostri timori”, si legge nella petizione.
**Il Diritto di Essere Ascoltati**
Questa situazione è emblematica di un problema più ampio: il governo continua a ignorare le comunità che chiedono di essere ascoltate e rispettate nelle loro decisioni locali. La decisione di inviare un numero così grande di invasori in una frazione così piccola non solo mette a rischio la coesione sociale ma rappresenta un disconoscimento delle promesse elettorali.
È urgente che il governo rifletta sulle sue politiche di accoglienza, che non possono e non devono essere imposte dall’alto. Cremezzano, come molti altri borghi italiani, merita di essere ascoltata, non solo per evitare una rivolta sociale, ma per rispettare la volontà degli elettori: rimandateli a casa loro.
Ah che bravi: una bella raccolta di firme per risolvere la questione… e dare invece un bel segnale forte, mica debole, tipo ballare tutti insieme per strada all’improvviso? Oppure esporre sui balconi una bella lenuzuolata per la pace? O fare i girotondi, quelli che gettarono Berlusconi nel panico secondo loro?
Guardate che finchè non andate da Leroy Pirlin a prendere pale e forconi per fare il culo agli invasori difficilmente vi prenderanno sul serio, prendete esempio dai gilet gialli francesi che si sono incazzati col Micron e l’hanno vinta…