Capotreno accoltellato su regionale durante verifica biglietti
Un episodio di violenza ha scosso la stazione di Genova Rivarolo. Poco dopo le 13, un capotreno delle Ferrovie dello Stato è stato accoltellato su un treno regionale diretto a Busalla durante la verifica dei biglietti. L’uomo, di circa 40 anni, è stato aggredito da una coppia di persone, probabilmente prive del titolo di viaggio.
Il capotreno è stato colpito durante la sua attività di controllo e immediatamente soccorso dai medici del 118, che lo hanno trasportato in codice rosso al pronto soccorso del Villa Scassi di Sampierdarena. Le sue condizioni sono gravi, ma stabili.
I responsabili dell’aggressione, due immigrati di razza nordafricana, sono stati individuati grazie alla descrizione fornita dai testimoni. I carabinieri sono saliti sul convoglio e hanno fermato gli aggressori, che ora dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia.
Il treno è stato fermato e la circolazione sulla linea Genova-Busalla è risultata rallentata per consentire i rilievi dell’autorità giudiziaria. Questo episodio ha suscitato grande preoccupazione tra i passeggeri e il personale ferroviario, che chiedono maggiori misure di sicurezza per prevenire simili atti di violenza.
Conosco quei posti perchè ho fatto il boscaiolo nell’Alta Valpolcevera, sapevo che il problema etnico di Genova era legato ai sudamericani e a quello stronzo di don Gallo, che li difendeva a spada tratta non perchè fosse un buliccio ma perchè era scemo e basta. Adesso ci sono di mezzo pure lì i maranza, come se non bastassero gli altri problemi.
Pensierino della sera: ma queste risorse africane e non solo, che arrivano in Europa per pagarci le pensioni, si rivelano incapaci di “osservare e capire” il luogo e gli indigeni locali.
Allora reagiscono con violenza a qualsiasi “attentato” al loro modo sbagliato di vivere, credendo veramente che dopo la loro reazione non ci siano delle conseguenze perchè noi siamo tutti scemi?
Qui su Vox abbiamo visto centinaia di episodi di ordinaria follia, tipo il tizio che chiavava un tombino in Sicilia: ma a nessuno viene in mente che hanno un Q.I. troppo basso per vivere nella nostra società moderna senza combinare guai a sè stessi ed agli altri?
Per contenerli e cacciarli via ci vorrà la quinta guerra d’indipendenza, preparatevi perchè non sarà una passeggiata…