Senza velo in classe: picchiata dalle compagne islamiche
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Ronde della Sharia nelle Scuole Italiane. Del resto, c’è un esercito di centinaia di migliaia di musulmani nelle nostre scuole. Se non abroghiamo i ricongiungimenti familiari e l’immigrazione regolare islamica, saranno milioni tra pochi anni. Poi le vostre figlie verranno costrette al velo. E’ matematica.
**Ronde della Sharia nelle Scuole Italiane: Violenza e Intimidazione a Modena**
**Modena, 5 Novembre 2024** – In un episodio che scuote la comunità scolastica di Modena, una studentessa di 15 anni è stata brutalmente picchiata dalle compagne di classe marocchine per aver scelto di non indossare più il velo. Questo caso solleva gravi interrogativi sulla sicurezza degli studenti e sull’influenza della giustizia islamica non ufficiale, la cosiddetta “Sharia”, all’interno delle istituzioni educative italiane.
Ronde sharia a Modena: 15enne picchiata perché non porta il velo
La giovane aveva deciso insieme alla sua famiglia di non voler più coprire i capelli, un atto che rappresentava un affermazione della sua libertà personale. Tuttavia, questa decisione ha scatenato una reazione violenta da parte delle sue compagne di classe islamiche, che hanno visto in questa scelta un affronto alla loro cultura e religione.
Secondo quanto riferito, le aggressioni non sono state un evento isolato. La studentessa ha raccontato di essere stata sottoposta a pressioni continue per adeguarsi alle aspettative culturali delle sue compagne. Quando ha rifiutato di conformarsi, è stata presa di mira con intimidazioni, insulti e infine con la violenza fisica. “Mi hanno detto che ero una traditrice, una infedele. Mi hanno detto che avrei dovuto vergognarmi di non rispettare le nostre tradizioni,” ha dichiarato la ragazza, visibilmente scossa.
L’episodio ha sollevato un’onda di indignazione tra genitori e insegnanti, che ora chiedono a gran voce interventi più severi per proteggere la libertà personale degli studenti all’interno delle scuole. “Non possiamo tollerare che la scuola, luogo di formazione e integrazione, diventi un campo di battaglia per imporre una visione religiosa o culturale,” ha dichiarato il preside della scuola, che ha immediatamente avviato un’indagine interna.
Le autorità locali stanno ora valutando l’apertura di un fascicolo per fare luce su questo e altri possibili casi simili, verificando se vi sia un’organizzazione o un gruppo che promuove azioni di questo tipo. La questione tocca temi delicati come l’integrazione, la libertà religiosa e la sicurezza personale all’interno delle scuole.
Questo incidente non solo denuncia la presenza di ronde che impongono leggi non ufficiali, ma anche la necessità urgente di azzerare i ricongiungimenti familiari e l’immigrazione regolare islamica.
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