Trump torna alla Casa Bianca: è la vittoria dei Patrioti del 6 Gennaio
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Ci sono voluti più di tre anni ma alla fine l’assalto del popolo ha vinto. Il regime asserragliato a Capitol Hill ha capitolato. Senza i voti postali del Covid, non hanno potuto fare i brogli.
**La Vittoria dei Patrioti del 6 Gennaio: Trump Torna alla Casa Bianca nel 2024**
Il 5 novembre 2024 ha segnato un momento storico per gli Stati Uniti con la rielezione di Donald J. Trump come il 49esimo Presidente. E’ la vittoria dei “patrioti del 6 gennaio”. La data del 6 gennaio 2021 è rimasta impressa nella memoria collettiva come il giorno in cui i sostenitori di Trump hanno marciato verso il Campidoglio in un tentativo di rovesciare i risultati delle elezioni truccate dal voto postale, un evento che ha avuto conseguenze legali e politiche significative ma anche galvanizzato la base elettorale.
La campagna di Trump per il 2024 ha saputo sfruttare questo sentimento di rivalsa e lealtà. Ha promesso di ristabilire ciò che egli e i suoi sostenitori ritengono essere l’ordine costituzionale e la restaurazione dei valori tradizionali americani, che molti dei suoi elettori sentono essere stati messi in pericolo. La sua vittoria è stata vista da questi “patrioti” non solo come un ritorno del loro leader, ma come una convalida delle loro azioni e convinzioni, a dispetto delle controversie e delle accuse di sovversione democratica.
Il risultato elettorale ha riacceso il dibattito sul significato del patriottismo e sul modo in cui la democrazia viene interpretata e difesa. Per molti dei suoi sostenitori, la vittoria di Trump rappresenta un trionfo di un movimento che si vede come la vera espressione del popolo americano contro un establishment percepito come corrotto o elitario.
La vittoria di Trump, quindi, non è solo una questione di politica o di leadership. È diventata un simbolo per molti di un ritorno alla “vera America”, secondo la visione dei patrioti del 6 gennaio, e pone domande fondamentali su come una nazione affronta la sua storia recente, la sua identità e la gestione delle sue divisioni interne. Questo secondo mandato di Trump promette di essere un periodo di intensa riflessione e probabile conflitto su ciò che significa essere americano nel XXI secolo.
Aspettiamo a gioire, ci vogliono una decina di giorni per conoscere i risultati definitivi, e la sorpresina è sempre dietro l’angolo
È matematico! Ha vinto per matematica non per sentito dire.
E io GODO. GODO, GODO E STRAGODO.
FORZA TRUMP!!!!
Alla CNN hanno iniziato i tre giorni di lutto che seguono sempre l’elezione di un presidente non democratico, poi si vedrà.
In Italia Enrico Mentina comincia ad agitarsi e con lui tutta la sinistra frocio-demoKratica perchè devono dimostrare che il sistema elettorale americano è sbagliato e inganna chi voleva eleggere la patata lessa che ride come una scema perchè è scema.
La camalla ha perso perchè anche loro si sono dimenticati delle periferie ma non riescono a spacciare l’esito del voto popolare per una contraddizione della sinistra.
bama si farà sbiancare il buco del culo, la Pelosi si raderà barba e passere, Clinton deve ancora venire…
Ecco i risultati della disfatta demoKratica, almeno i bambini non verranno più violentati nel Pizza-gate ma nasconderanno tutto in una tempesta di merda a danno di Trump, finalmente ri-presidente americano, evviva!
E affanculo il “deep state” perchè Musk è dalla sua parte e da solo vale una bella fetta del complesso militare-industriale statunitense che giudica e controlla da un secolo il presidente americano… o pensavate che Nixon sia stato fatto fuori per una vaga vicenda di spionaggio elettorale compiuta da quattro scappati di casa in forza alla CIA?
PS: ma allora le poste americane son peggio della nostra, l’altra volta erano state ben più efficenti, cribbio!
Mi è uscito “bama” invece di Obama e Nixon fu fatto fuori non perchè sudava in tv ma perchè aveva iniziato a parlare di ritiro dal Vietnam, togliendo soldi facili alle industrie che rifornivano le forze armate al prezzo che dicevano loro, tipo il famoso “congegno a percussione” per soli 100 dollari… e si trattava di un banale martello da officina in vendita ad un dollaro nei supermercati.
La guerra di quel bastardo europeista di pippa zelensky ha le ore contate.