Trump e Musk pronti a demolire il deep state

**Ferrara, 6 Novembre 2024** – In una dichiarazione, il senatore dell’Utah Mike Lee (R-S.C.) ha proposto un piano radicale per “smantellare Washington come la conosciamo”, puntando alla riduzione delle agenzie federali per aumentare l’efficienza del governo. Questa visione trova eco in Elon Musk, noto imprenditore e CEO di numerose aziende tecnologiche, il quale ha pubblicamente concordato con la necessità di riformare profondamente la struttura governativa.

Musk, in procinto di ricoprire un ruolo nell’amministrazione Trump, ha sottolineato durante una discussione con Tucker Carlson, noto anchorman, che esiste un’enorme burocrazia e un’eccessiva regolamentazione che ostacolano l’innovazione e il progresso. Ha dichiarato: “Abbiamo una burocrazia enorme, abbiamo un’eccessiva regolamentazione. Dobbiamo permettere agli imprenditori di costruire in America.” Questa dichiarazione riflette un desiderio di semplificare il sistema amministrativo, rendendolo più snello e meno intrusivo nell’economia del paese.

Donald Trump, durante la sua precedente campagna elettorale, aveva promesso di demolire lo “stato profondo”.

Trump e Musk pronti a demolire il deep state ultima modifica: 2024-11-06T12:29:08+00:00 da V

By V novembre 6, 2024 12:29

Ul Gigi da Viganell novembre 6, 14:58

Quando Musk acquisì Twitter ci furono delle scene comiche, col personale così attaccato al posto da chiudersi dentro gli uffici per opporsi al licenziamento e Musk che porta fuori i lavandini per farli sostituire, visto che gli hanno usati “quelli là” che dimostravano la loro professionalità frignando.
Quando Trump fu eletto nel ’16 la moglie fece rifare i bagni presidenziali della Casa Bianca perchè li ereditava da una famiglia di colore, non si sa mai… se sommo le due cose ne sovviene che la famosa ruspa di Salvini è una sciocchezza a confronto di quello che si può scatenare negli USA e, si spera, anche altrove.
C’è il precedente di Reagan che licenziò tutti i controllori di volo continentali, 7.000 se ricordo bene, sostituendoli dapprima col personale militare e poi con nuovi elementi civili debitamente formati… un po’ come è successo col nuovo terminal portuale di Genova Voltri: Spinelli, capo dei camalli genovesi, si presentò a dettare legge pure lì e Agnelli, proprietario del porto, lo mandò a fare in culo decidendo di non assumere i portuali locali ed i loro parenti fino al terzo grado, chiamalo scemo…

Dai, sediamoci mpure in riva al fiume che ci sarà da ridere…

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