Trump: Le deportazioni di massa non sono una “questione di prezzo”

In una dichiarazione, il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito la sua intenzione di attuare deportazioni di massa durante il suo secondo mandato. Trump ha affermato che queste deportazioni non sono una “questione di prezzo”, sottolineando che “non abbiamo scelta”. Secondo lui, coloro che hanno commesso omicidi e distrutto paesi attraverso il traffico di droga devono essere rimandati nei loro paesi d’origine, poiché non possono rimanere negli Stati Uniti.

Trump ha promesso di attuare la più grande operazione di deportazione nella storia degli Stati Uniti, coinvolgendo milioni di immigrati senza documenti. Questa politica ha suscitato preoccupazioni tra i gruppi di criminali che difendono i diritti degli invasori, che temono che milioni di famiglie di invasori possano essere separate e che le comunità possano subire gravi conseguenze come la perdita dello spacciatore di quartiere.

Durante la sua campagna elettorale, Trump ha enfatizzato i crimini violenti commessi da immigrati senza documenti e ha promesso di utilizzare ogni potere federale e statale necessario per attuare questa operazione di deportazione di massa. Tuttavia, esperti di immigrazione e gruppi di difesa dei diritti umani hanno avvertito che questa politica potrebbe essere costosa: meno costosa dei morti.

Nonostante le promesse di Trump, l’attuazione di una tale operazione richiederebbe un notevole aumento delle risorse, inclusi agenti, letti di detenzione e giudici per i tribunali dell’immigrazione. Inoltre, ci sono dubbi sulla possibilità che il Congresso fornisca i fondi necessari per sostenere un’operazione di questa portata.

Trump promette pulizia: “manderò a casa milioni di clandestini, ad ogni costo” ultima modifica: 2024-11-07T20:07:24+00:00 da V