Amsterdam è caduta, da stanotte è una città islamica
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Ad Amsterdam sono oltre il 10 per cento e già si comportano da padroni. A Rotterdam sono già la maggioranza e hanno eletto un loro sindaco. Presto toccherà a Brescia. Poi a Milano. E poi a tutta Italia. Se non azzeriamo l’immigrazione islamica regolare.
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### Pogrom ad Amsterdam: Un’Ombra Sull’Europa
**Amsterdam: La Caccia all’Ebreo**
Nella notte scorsa, Amsterdam, la città che ha dato i natali ad Anne Frank, simbolo della resistenza ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale, è tornata ad essere scenario di un antisemitismo brutale. Dopo la partita di calcio tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, tifosi israeliani sono stati letteralmente cacciati nelle strade della città olandese. Gli attacchi, provenienti da immigrati islamici di seconda, terza e quarta generazione, hanno visto gruppi di individui, spesso mascherati e armati di coltelli, inseguire e attaccare chiunque ritenessero essere israeliano o ebreo, con slogan che inneggiavano alla “Palestina libera”. Il primo ministro olandese, Dick Schoof, ha espresso il suo orrore per questi attacchi, definendoli “inaccettabili” e ha preso impegno con il premier israeliano Netanyahu per garantire la sicurezza della comunità ebraica nei Paesi Bassi.
**Escalation Antisemitica**
L’incidente di Amsterdam non è un caso isolato ma rappresenta un’escalation preoccupante dell’antisemitismo in Europa, alimentato in parte dall’immigrazione islamica e dai loro discendenti. Le comunità ebraiche stanno vivendo un periodo di crescente paura e incertezza, con atti di violenza e odio che ricordano tempi bui del passato. Questi attacchi spesso provengono da giovani musulmani nati in Europa, che nonostante la nascita nel continente, non sembrano aver assimilato i valori di tolleranza e convivenza pacifica. La violenza antisemita non si limita agli attacchi fisici ma include anche vandalismi, minacce online e discorsi d’odio, lasciando le comunità ebraiche sempre più isolate e vulnerabili.
**Il Pericolo Imminente: “Senza una reazione forte, Amsterdam è dietro l’angolo”**
Davide Romano, direttore del Museo della Brigata ebraica, avverte che senza una risposta decisa da parte delle istituzioni, quello che è accaduto ad Amsterdam, con aggressori discendenti di immigrati islamici, potrebbe facilmente ripetersi altrove, compresa l’Italia. Dopo il 7 ottobre, gli ebrei italiani si sentono cittadini di serie B, con figure come la senatrice Liliana Segre che subiscono attacchi verbali durante le manifestazioni pro-Palestina. Questo clima di odio, spesso fomentato da comunità di immigrati islamici, sta minando la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni democratiche, che sembrano troppo lente o riluttanti a intervenire.
**”Odio che Minaccia le nostre Democrazie”**
I Giovani ebrei italiani hanno reagito con forza al pogrom di Amsterdam, sottolineando che questi atti di odio, spesso perpetrati da individui di origine islamica, non solo minacciano la comunità ebraica ma anche i valori fondamentali delle democrazie europee. C’è un appello urgente per una risposta unanime, che superi le barriere politiche e ideologiche, per condannare queste violenze e garantire sicurezza e giustizia. La preoccupazione è che l’antisionismo, considerato come l’antisemitismo moderno, stia diventando sempre più normalizzato tra alcune comunità di immigrati musulmani, mettendo a rischio non solo le comunità ebraiche ma la stessa tessitura democratica del continente.
Avete propagandato la società multietnica mentre in Israele costruivate la vostra nazione omogenea? Eccola. Ora l’Europa è zona di guerra.
vorra’ dire che ci rifuggeremo in israele o in ungheria, tanto l italia in mano ai vari mattarella è bella che perduta!
stanno a fare pulizia delle loro scimmie,! LORO non noi!