Due rapine, una donna picchiata e una scuola saccheggiata: niente arresto perché africani

V
By V novembre 8, 2024 23:50






Aosta, denunciati due marocchini minorenni per due tentate rapine, un’aggressione e atti vandalici nelle aule dell’istituto di Chevrot

Aosta, denunciati due marocchini minorenni per due tentate rapine, un’aggressione e atti vandalici nelle aule dell’istituto di Chevrot

Ad Aosta, due minorenni di origine marocchina sono stati denunciati per una serie di gravi reati, tra cui due tentate rapine, un’aggressione e atti vandalici nelle aule dell’istituto di Chevrot a Gressan. Nonostante la gravitĂ  delle accuse, i due giovani non sono stati arrestati, suscitando indignazione tra i cittadini.

Secondo le indagini, uno dei ragazzi ha tentato di rapinare una donna in un bar e un’altra in un centro massaggi, aggredendo violentemente quest’ultima quando ha rifiutato le sue avances. Inoltre, i due minorenni sono stati identificati come responsabili di atti vandalici all’interno dell’istituto di Chevrot, dove hanno danneggiato armadietti, imbrattato muri e rubato apparecchiature elettroniche.

Nonostante il loro curriculum criminale, i due giovani non sono stati arrestati, sollevando domande sulla gestione della giustizia minorile e sulla sicurezza pubblica.

Fonti: La Stampa, Aosta Oggi, RaiNews.


Due rapine, una donna picchiata e una scuola saccheggiata: niente arresto perché africani ultima modifica: 2024-11-08T23:50:34+00:00 da V
V
By V novembre 8, 2024 23:50
Write a comment

1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell novembre 9, 00:42

    Sono minorenni? Allora vanno riaccompagnati a casa.

    Se abitano in zona li si porta alla loro dimora, li si affida ai genitori e, prima che chiudano la porta, si getta dentro una molotov ed è fatta.

    Se abitano sull’altra sponda del Mediterraneo e sono scappati di casa, si prende la mira in direzione sud e, con un calcio piazzato in culo, li si spedisce da mamma loro con un volo balistico suborbitale ed anche così è fatta.

    Reply to this comment
View comments

Write a comment

Your e-mail address will not be published.
Required fields are marked*