Svizzera vieta il burqa nei luoghi pubblici dal 2025: spaventa i bambini

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By V novembre 8, 2024 21:28

In Italia la legge c’è da sempre ma non viene fatta rispettare.






La Svizzera contro il burqa: vietato nei luoghi pubblici dal 2025

La Svizzera contro il burqa: vietato nei luoghi pubblici dal 2025

La Svizzera ha approvato una legge che vieta la copertura totale del viso nei luoghi pubblici, entrata in vigore il 1° gennaio 2025. Questa legge, approvata tramite un referendum popolare nel 2021, punisce chi dissimula il viso con multe fino a 1.000 franchi svizzeri. Tuttavia, ci sono eccezioni per motivi di salute, sicurezza, e in alcuni casi culturali e artistici.

Il divieto include il burqa e il niqab, indumenti tradizionali che coprono il volto delle donne musulmane. La legge è stata proposta dall’iniziativa popolare “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso”, che ha raccolto un ampio consenso tra gli elettori svizzeri.

I sostenitori del divieto sostengono che la misura è necessaria per garantire la sicurezza pubblica e promuovere l’integrazione sociale. Secondo loro, la copertura totale del viso impedisce l’interazione e il riconoscimento, ostacolando la coesione sociale e rendendo difficile l’identificazione delle persone in contesti pubblici.

I critici della legge, invece, sostengono che il divieto viola la libertà religiosa e i diritti delle donne musulmane, costringendole a scegliere tra il rispetto delle loro tradizioni e la conformità alle leggi dello stato. Diverse organizzazioni per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per l’impatto della legge sulle comunità musulmane in Svizzera.

Fonti: BBC, Swissinfo, Reuters.


Svizzera vieta il burqa nei luoghi pubblici dal 2025: spaventa i bambini ultima modifica: 2024-11-08T21:28:54+00:00 da V
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By V novembre 8, 2024 21:28
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2 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell novembre 8, 21:57

    Scusate la presunzione ma questo è il mio orticello.

    Questa legge è nazionale ma l’abbiamo testata qui in Ticino da prima del Covid (che ha rimesso tutto in discussione), facendo emergere una coppia di frocetti intellò che si stracciava le vesti disperata perchè secondo loro “la legge non distingueva tra un burqa e la mascherina di carnevale dei bambini”, due cose assolutamente identiche, secondo loro.

    Poi qualcuno li ha presi da parte e ha spiegato loro la differenza che passa tra un bambino ed un terrorista mascherato: per esempio il bambino non ti butta giù dalle scale, almeno per adesso.

    Comunque la legge si interpreta così: nei luoghi pubblici puoi portare la mascherina chirurgica per motivi sanitari e se te lo chiedono puoi abbassarla tre secondi senza rischio, non puoi entrare in posta o in banca col casco integrale, se sei un operativo della polizia in azione puoi tenere il balaklava in testa, se sei un artista di strada puoi recitare mascherato, se sei un teppista devi avere il volto libero, se sei una donna mussulmana osservante e vuoi indossare il burqa o il niqab te ne vai affanculo e ti chiamiano “sac dal rut” ovvero sacco della spazzatura senza se e senza ma.

    Ambasciatori e consoli dei paesi islamici sono stati avvisati e spiegano loro ai concittadini che qui devono essere più elastici e comprensivi, se non lo sono che vadano pure a rompere il cazzo altrove…

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  2. Ul Gigi da Viganell novembre 9, 09:40

    Aggiungo una cosa: i sauditi partono da casa bardati alla araba di tutto punto ma sbarcano in Europa o in nord America vestiti all’occidentale, donne comprese.

    Per sauditi intendo proprio la tribù reale e sono diverse centinaia se non di più, tutta gente di solito gradevole e frequentabile, con un sacco di soldi da spendere.

    Chi rompe il cazzo sono gli ignoranti tipo quelli che vedono i disegni puntinati sulla carta igenica e li scambiano per scritture sacre con cui gli infedeli si nettano le terga allo scopo di insultarli per cui reagiscono violentemente nei supermercati.

    NB: questo succede solo dopo che qualcuno ha spiegato loro a cosa serve la carta igenica perchè è vero che non si finisce mai di imparare nella vita…

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