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**Il Terrore è in Casa: Misure Dure per la Sicurezza**

L’Italia, come molte altre nazioni europee, è sotto assedio da atti di terrore che minacciano la nostra coesione sociale e la sicurezza pubblica. L’articolo “Il terrore è in casa. Dobbiamo espellerlo” solleva questioni urgenti che non possono essere ignorate.

Il clima di paura non è solo una percezione, ma una realtà palpabile che richiede azioni decisive. Gli episodi di antisemitismo, antisionismo e antiebraismo sono segnali allarmanti di un problema che si radica sempre più profondamente nella nostra società.

Concordo con l’urgenza di misure severe, ma propongo di andare oltre:
– **Espulsione di massa**: Non solo per chi commette crimini. La sicurezza nazionale deve prevalere su qualsiasi altra considerazione.
– **Azzeramento dell’immigrazione islamica**: Fino a quando non si possano garantire verifiche rigorose dell’adozione e rispetto dei nostri valori e leggi da parte degli immigrati. Ovvero: per sempre.

Queste misure non sono espressioni di islamofobia o razzismo, ma di legittima difesa per preservare la nostra identità e sicurezza. Dobbiamo essere fieri della nostra cultura e determinati a proteggerla. È un dovere morale verso noi stessi e le future generazioni.

Il terrore è in casa. Dobbiamo espellerlo

Il clima è quello tipico del terrore. Un clima che diventa sempre più pesante e più cupo. Dobbiamo avere paura? Certo. Eccome. Avremmo dovuto avere paura molto prima. La minaccia non è più lontana, ma vive tra noi, nelle nostre città, nelle nostre comunità. È un nemico invisibile che si nutre di odio e intolleranza, pronto a colpire quando meno ce lo aspettiamo.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un aumento preoccupante di crimini legati all’antisemitismo, all’antisionismo e all’antiebraismo. Questi atti di violenza non sono isolati, ma fanno parte di una strategia più ampia volta a destabilizzare le nostre società e a seminare il terrore. L’Italia, come molti altri paesi europei, non è immune a questa minaccia.

È giunto il momento di agire con decisione. Dobbiamo riscoprire e difendere i nostri valori, la nostra identità. Non possiamo più permetterci di essere indulgenti con chi minaccia la nostra sicurezza e la nostra libertà. È necessario applicare con rigore le leggi sull’immigrazione, garantendo che solo chi rispetta le nostre regole e il nostro stile di vita possa rimanere nel nostro paese.

Non si tratta di islamofobia o razzismo, ma di legittima difesa. Dobbiamo essere fieri di ciò che siamo e non cedere di un millimetro nel nostro proposito di mantenere l’Italia un paese sicuro e libero. Reprimere, punire e rispedire a casa chi non rispetta le nostre leggi è un dovere verso noi stessi e verso le future generazioni.

Fonti: MSN,