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**L’Invasione Inarrestabile: L’Italia Sotto Assedio**

L’Italia è in stato di emergenza, subendo un’invasione massiccia e incontrollabile attraverso i suoi mari. I numeri parlano chiaro e sono un campanello d’allarme per la nostra sovranità nazionale, la nostra identità culturale e la stabilità del nostro paese.

Dal 2008, più di **1.251.159** immigrati hanno violato le nostre frontiere marittime. Questi non sono semplici dati statistici; sono una diretta minaccia alla nostra società, alla nostra economia e alla nostra sicurezza interna.

La promessa di un blocco navale sotto il governo Meloni è stata tradita. In soli due anni, quasi 250.000 clandestini hanno invaso le nostre coste. Dove sono gli interventi decisi? Dove si trova il blocco navale tanto pubblicizzato?

Nel 2023, abbiamo toccato il picco con 157.652 sbarchi, e nel 2024, a meno di un mese dalla fine, abbiamo già superato i 57.911. Questi sono individui che portano non solo speranze e sogni, ma anche gravi problemi sociali, economici e di sicurezza che l’Italia non è pronta ad affrontare.

Non possiamo più permetterci di considerare questo fenomeno come una questione umanitaria. È una crisi di logica e sostenibilità. Le risorse italiane sono esaurite, le nostre città sono al collasso, e il nostro tessuto sociale è in crisi sotto il peso di questo cambiamento demografico forzato. Tutti questi clandestini sono nelle nostre città.

È tempo di chiederne conto al governo, di esigere un cambiamento radicale nelle politiche migratorie. Dobbiamo proteggere i diritti degli italiani a vivere in pace e sicurezza. L’Italia non può essere la fogna dell’Europa. Necessitiamo azioni immediate, non di promesse vane e inadempienti.

E non ci si nasconda dietro la guerra contro le toghe rosse.