Una rete di immigrati islamici che vuole uccidere gli ‘infedeli’
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**Allarme Immigrazione Islamica: La Caccia all’Ebreo ad Amsterdam e l’Incubo del Proselitismo Online**
La recente ondata di odio islamico in Europa ha raggiunto un nuovo picco con gli eventi accaduti ad Amsterdam, dove tifosi israeliani sono stati brutalmente attaccati. Le aggressioni, che hanno coinvolto centinaia di immigrati musulmani, sono state segnate da violenze che ricordano tempi oscuri della storia europea, evocando paragoni con la “Notte dei cristalli”.
**La Rete dell’Odio**
L’attacco è stato orchestrato con una precisione inquietante, utilizzando piattaforme sociali e app di tassisti islamici per coordinare i movimenti degli aggressori. Già da settembre, post e campagne antisemite hanno iniziato a proliferare online, sfruttando la tensione geopolitica per incitare all’odio contro gli ebrei.
**Testimonianze di Violenza**
Un tifoso del Maccabi Tel Aviv ha raccontato l’orrore vissuto: “Usciamo dalla metro e ci affianca un Van nero. Scendono in 7-8, urlano insulti e ci picchiano. Hanno preso i nostri passaporti, ci hanno dato calci allo stomaco.” Queste descrizioni dipingono un quadro di violenza organizzata e premeditata.
**Un Coordinamento Spaventoso**
Dietro le quinte, sembra esserci una rete complessa che coinvolge figure influenti come rapper, infiltrati di Hamas, e comuni cittadini radicalizzati. L’uso di un’app di tassisti islamici – il Pd vuole liberalizzare le licenze per questo in Italia – per organizzare l’attacco suggerisce una sofisticazione nella pianificazione che va oltre il semplice scontro tra tifoserie. Ha dimostrato una capacità di mobilitazione che solleva allarmi sulla sicurezza pubblica e sull’influenza delle ideologie estremiste all’interno delle comunità di immigrati.
**Proselitismo e Radicalizzazione**
Il fenomeno non è isolato ma parte di una tendenza più ampia. Social media e piattaforme di messaggistica sono diventati terreni fertili per la radicalizzazione, dove parole d’ordine come “libertà per la Palestina” si trasformano in slogan di odio. Questa campagna non è solo antisemita ma riflette una più profonda crisi d’integrazione e una crescente polarizzazione all’interno delle società europee: i musulmani stanno creando piccoli califfati all’interno delle nostre nazioni.
**Una Chiamata all’Azione**
Gli eventi di Amsterdam non possono essere liquidati come incidenti isolati. Essi richiedono un’azione decisa e riflessione profonda sull’immigrazione di massa e sulla impossibile convivenza tra culture diverse. L’Europa deve affrontare la questione dell’islamizzazione non solo come tema di sicurezza ma anche come sfida demografica: non possono vivere tra noi.
Le autorità non devono intensificare il monitoraggio online o rafforzare le misure di sicurezza: devono rimandarli tutti a casa.
La caccia all’ebreo ad Amsterdam è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È tempo di ripensare le politiche di immigrazione: azzerare l’immigrazione islamica.
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