Paesi europei chiudono le frontiere mentre Toghe Rosse difese da Mattarella impediscono all’Italia di fare lo stesso

L’Olanda e la Norvegia hanno recentemente annunciato la sospensione del Trattato di Schengen, reintroducendo i controlli alle frontiere a partire dal 9 dicembre 2024. Questa decisione è stata presa per motivi di sicurezza interna, in risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo l’immigrazione irregolare e il traffico di migranti. I controlli alle frontiere saranno attivi fino all’8 giugno 2025.

Questo sviluppo ha sollevato numerose discussioni in Italia, dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha difeso le “Toghe Rosse”, sostenendo che queste non dovrebbero essere penalizzate dalle misure restrittive. La posizione del governo italiano è che le misure di sicurezza devono essere proporzionate e rispettose dei diritti umani, evitando di creare divisioni tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

La Commissione Europea ha espresso preoccupazione per la sospensione del Trattato di Schengen, sottolineando che tali misure devono essere eccezionali e limitate nel tempo. La Commissione continuerà a monitorare la situazione e a lavorare con le autorità olandesi e norvegesi per garantire che i controlli alle frontiere siano eseguiti in modo equo e giusto.