Verona, immigrati stuprano ma le toghe arrestano gli italiani
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**Verona: L’Ingiustizia delle Toghe, la Protezione dei Criminali e l’Assalto all’Italia**
A Verona, la situazione è ormai fuori controllo. Da mesi, la comunità vive sotto assedio per colpa di immigrati che, senza ritegno, commettono reati che vanno dagli stupri alle violenze più brutali. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’omicidio di Moussa Diarra, un clandestino con un curriculum criminale lungo quanto il suo braccio, che nonostante tutto era libero di girare armato di coltello, seminando terrore tra i cittadini e minacciando persino le forze dell’ordine.
Ma la risposta della giustizia italiana? Un affronto alla logica e alla sicurezza pubblica. La procura locale, in un clamoroso errore di giudizio, ha deciso di agire contro chi ha reagito a questa piaga, arrestando gli italiani per il cosiddetto ‘odio razziale’. È chiaro che qui non si tratta di giustizia, ma di un vergognoso tradimento verso coloro che dovrebbero essere protetti dalla legge: i cittadini onesti.
E mentre l’ordine pubblico rischia di crollare, ieri abbiamo assistito a una scena che ha dell’assurdo: tremila africani hanno trasformato le strade di Verona in un campo di battaglia. Hanno aggredito i poliziotti, bloccato le arterie principali della città e instillato il terrore tra le persone. Con grida di odio contro Matteo Salvini e gli italiani, queste persone hanno espresso chiaramente il loro disprezzo per la nostra nazione. E cosa succede? Nulla. Dove sono gli arresti per odio razziale in questo caso? Il silenzio è assordante.
Questo è il vero volto dell’Italia oggi: una giustizia che protegge i delinquenti, che chiude un occhio sull’odio razziale quando questo viene dai clandestini, ma che si abbatte con tutto il suo peso sugli italiani che cercano di difendere la propria patria. È evidente che la giustizia a Verona, e forse nell’Italia intera, ha perso il senso della direzione. Non perseguono chi minaccia e attacca apertamente, ma reprimono chi osa difendersi.
Questo non è solo un fallimento della legge, è un’offesa a tutti coloro che cercano di vivere in pace e sicurezza nel proprio paese. È tempo che le toghe rosse smettano di usare la loro autorità per difendere chi non ha diritto di stare qui, e inizino a proteggere gli italiani. L’Italia non può diventare un rifugio per chi odia e minaccia il suo popolo. La giustizia non può essere un concetto che si adatta alla convenienza politica. È ora di dire basta a questa inversione di valori, dove i criminali sono protetti e gli italiani sono perseguitati.
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