Modena: studente pestato in stazione delle corriere

Un sedicenne di Soliera è stato brutalmente aggredito da una baby gang alla stazione delle corriere di Modena. L’episodio è avvenuto il 14 novembre 2024, quando il giovane, appena uscito dal liceo musicale Sigonio, è stato avvicinato da un gruppo di coetanei nordafricani, che gli hanno chiesto dei soldi. Al suo rifiuto, il gruppo ha iniziato a picchiarlo con calci e pugni, lasciandolo a terra con lividi e ferite.

Il padre del ragazzo, ancora scosso dall’accaduto, ha raccontato che il figlio è riuscito a liberarsi e a salire su un autobus per tornare a casa, dove è arrivato con il volto gonfio e i lividi. La famiglia ha espresso preoccupazione per la crescente violenza nella zona e ha chiesto un maggiore presidio delle forze dell’ordine all’autostazione.

«Si è presentato a casa con la faccia gonfia e i lividi. Traumatizzato dall’accaduto ci ha poi raccontato cosa era successo poco prima – prosegue il papà – Quello che ci lascia senza parole è la violenza con cui questi coetanei si sono avventati su di lui. Per rubargli poi che cosa? Un 16enne mica va a scuola con cifre importanti, fortunatamente non aveva con se il suo sassofono. Ma soprattutto ci fa arrabbiare il fatto che le forze dell’ordine non siano intervenute nonostante la pronta chiamata di mio figlio. Penso che la zona dell’autostazione debba essere costantemente presidiata, sappiamo com’è il clima in quell’area. Invece non c’era nessuno. Mio figlio si è sentito completamente abbandonato e lasciato a se stesso. Mi preoccupa la violenza dei ragazzini, questa non è una bravata, non sono due schiaffi. Questa è un aggressione in piena regola, hanno preso a pugni e calci in faccia mio figlio. Se picchi così lo fai per far male. Io sono molto preoccupato, penso che avere paura quando il proprio figlio esce di casa per andare a scuola sia davvero grave» conclude il padre del 16enne.

La stazione delle corriere di Modena è da tempo teatro di episodi di violenza e criminalità, con numerosi casi di minacce, rapine e aggressioni. Le autorità locali stanno valutando misure per migliorare la sicurezza nella zona e proteggere i giovani studenti che frequentano l’area.